Gabicce Mare, il nuovo Mississippi non cambia: avanti con il restyling. La raccolta firme su Facebook dei contestatori non decolla

Il rendering della nuova rotonda Mississippi
GABICCE MARE - Il Mississippi risorgerà sulle ceneri e sulle colonne degli antichi splendori. Risorgerà grazie al progetto approvato dall’amministrazione...

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GABICCE MARE - Il Mississippi risorgerà sulle ceneri e sulle colonne degli antichi splendori. Risorgerà grazie al progetto approvato dall’amministrazione Pascuzzi. Questo sembra il risultato dell’incontro avvenuto ieri nella casa comunale con i tre rappresentanti di “Mississippi un altro panorama” e Domenico Pascuzzi con l’assessore Marila Girolomoni. 

 

Una raccolta di firme e un gruppo Facebook nati dal basso per ridimensionare l’impatto ambientale del progetto è stata ritenuta inadeguata a fermare il progetto già approvato. Troppo poche le 86 firme raccolte per riconsiderare il progetto. Al colloquio, viste le norme anti Covid, erano presenti Laura e Francesco Giovagnoli e Fiorella Sanchi, in rappresentanza dei promotori di un ripensamento in chiave sia ambientale che economica del Mississippi. Quale la destinazione d’uso, i costi di manutenzione, l’impatto ambientale del nuovo manufatto, quale la nuova cartolina di Gabicce Mare e l’attinenza con il progetto city brand “Gabicce Maremonte” e del paesaggio Waterfront in attuazione. 

All’impegno elettorale del sindaco i tre intervenuti hanno replicato con la mancanza di un progetto conclusivo esplicitato ed illustrato prima della presentazione e la mancata partecipazione dei cittadini al progetto con un dibattito pubblico o con un concorso di progetti esposti, discussi e poi scelti: in effetti tutti a Gabicce auspicavano o l’abbattimento o la valorizzazione di una palafitta sul mare che negli anni si era deteriorata venendo meno al suo obiettivo di richiamo turistico, e sia gli operatori turistici che i cittadini auspicavano uno spazio da condividere e anche fruibile per i turisti, un’attrattiva consona al luogo in cui è inserito. Ma il rendering del progetto presentato ha mostrato un forte impatto sullo skyline costiero che ha destato perplessità.



Perplessità non solo artistiche già espresse anche dagli operatori alberghieri e di altre categorie. Unitamente ai 1.600.000 euro di onere economico che appesantiranno il già difficile bilancio di questo periodo. E la ricaduta economica del manufatto sarà affidata alla confluenza di mostre d’arte, concerti, convegni culturali e celebrazioni di matrimoni. Un’ora e mezzo di colloquio nella casa comunale, con concrete proposte ma un numero esiguo di firme che non modifica il progetto.

 

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Corriere Adriatico