Gabicce, Europa Verde contesta l'abbattimento delle tamerici per il nuovo lungomare «Una pugnalata i 50 alberi tagliati, dibattito negato»

Gabicce, Europa Verde contesta l'abbattimento delle tamerici per il nuovo lungomare
GABICCE L’avvio dei lavori di riqualificazione del lungomare è coinciso con il taglio delle 50 tamerici di cui si continuerà a parlare forse in futuro...

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GABICCE L’avvio dei lavori di riqualificazione del lungomare è coinciso con il taglio delle 50 tamerici di cui si continuerà a parlare forse in futuro guardando le vecchie cartoline. Ma l’eliminazione, pur annunciata e spiegata dall’Amministrazione comunale, è stata non priva di code polemiche. «Siamo costernati – afferma in una nota Europa Verde - ai cittadini di Gabicce il progetto del lungomare è stato presentato il 9 ottobre scorso e ritenevamo che in questi giorni ci fosse lo spazio per esprimere delle osservazioni». 


L’incontro pubblico


«Vedere oggi l’inizio degli abbattimenti - rimarcano gli ambientalisti - è una pugnalata, anche perché giusto una settimana fa, lo scorso 20 ottobre, durante l’incontro pubblico che abbiamo organizzato in merito alla necessità di valorizzare il verde urbano, gli assessori Rossana Biagioni, Roberto Reggiani, Raffaella Gerboni e Matteo Sanchioni, nel loro intervento hanno tenuto a sottolineare la loro disponibilità nei confronti della tutela degli alberi. Purtroppo, dobbiamo prendere atto che il Comune ha proceduto in senso contrario». Il progetto del nuovo lungomare vale 2 milioni e 800mila euro di cui circa metà di contributi. Il taglio delle 50 si è reso necessario - aveva precisato l’Amministrazione comunale - per permettere il rifacimento dell’impianto fognario e realizzare una moderna passeggiata sul fronte mare. Per compensare l’abbattimento il Comune collocherà 120 nuovi alberi di alto fusto più altre specie arbustive, pari al 50% in più di verde rispetto all’attuale. Ma le critiche non mancano. Gli ambientalisti denunciano un modus operandi simile a quello della sistemazione del parco Gente di Mare e prima ancora nel taglio dei tigli in piazza Municipio.


Il modus operandi


«Le alberature in un contesto urbano come quello di Gabicce Mare in cui il verde è molto scarso hanno un valore importante sull’ecosistema e sul contrasto all’effetto isola di calore. Questo blitz ha negato ogni possibilità di dibattito fra Amministrazione comunale e cittadini che avrebbe potuto valutare soluzioni alternative per salvare gran parte delle alberature. L’assenza di una rappresentanza ecologista emerge in tutta la sua gravità. La volontà politica dimostra di essere purtroppo in controtendenza con le indicazioni che si levano e che indicano nella tutela del verde esistente una scelta lungimirante. È mancato completamente un percorso di partecipazione».
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Corriere Adriatico