Gabicce, "flash mob" dei lavoratori stagionali: «Sfruttati, stipendi da fame»

Gabicce, "flash mob" dei lavoratori stagionali: «Sfruttati, stipendi da fame»
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GABICCE - Una polemica iniziata a Gabicce e finita alla ribalta delle cronache nazionali. Ieri sera un flash mob in piazza che ha generato polemiche e richieste di intervento ai carabinieri. Il problema è quello della mancanza di lavoratori stagionali, denunciato dagli operatori turistici della riviera. Cosa a cui il sindaco Domenico Pascuzzi aggiunse il carico un mese fa dicendo che molti giovani del Sud che l’anno scorso avevano fatto la stagione negli alberghi di Gabicce quest’anno non sono voluti tornare perché stavano percependo il reddito di cittadinanza. Apriti cielo e via al putiferio. Fino a ieri sera, quando un gruppo di 6-8 giovani sono scesi in piazza, sotto il palazzo del Comune per una manifestazione non prevista, ma che ha fatto tanto rumore. Hanno portato alcuni striscioni in cui c’era scritto che il problema non era il reddito di cittadinanza ma «gli stipendi da fame». E ancora un fitto volantinaggio in cui insistevano sul concetto delle ore di lavoro nero, ma anche delle condizioni di lavoro. Qualcuno ha affermato che i lavoratori mangiano gli avanzi dei clienti e giù duro sugli stipendi da 500-600 euro per fare un lavoro qualificato. Alcuni commercianti hanno notato il movimento e hanno chiamato i carabinieri. Ma i militari una volta sul posto non hanno più trovato i ragazzi
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Corriere Adriatico