MOMBAROCCIO - Un funerale per Mombaroccio: questa è stata la colorita protesta organizzata da alcuni esponenti politici di minoranza, movimenti, associazioni e cittadini contrari...
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Fra i promotori l'ex sindaco Massimo Muratori. Si fa così incandescente il clima in vista del referendum. Il senso della manifestazione è quello di un piccolo Comune che non vede prospettive per il futuro.
La protesta ha animato il centro storico nella mattinata di domenica, un gruppo di cittadini ed alcuni esponenti politici si sono ritrovati di fronte la cinta muraria d'ingresso al paese e hanno percorso in processione la piazza, tutti vestiti di nero, ricalcando una cerimonia funebre con una bara in cartone che recava la scritta "Riposa in pace Mombaroccio".
Singolari i cartelli che riportavano la nascita del Comune di Mombaroccio nel 1543 e l'anno di morte 2015. La messinscena del rito funebre è stata completa con tanto di fiori deposti sulla bara e ricordi. Ha colpito il cartello portato da un residente con la scritta: "Mombaroccese doc, venduto per ottenere ben poco" .
Il gruppo consigliare di minoranza "Comune da condividere" sostiene che c'è ancora tempo per fermare il progetto, e il prossimo referendum sarà il banco di prova. Mombaroccio con i suoi 2 mila abitanti, dopo la fusione con Pesaro, non avrà la forza democratica neppure per far eleggere un consigliere comunale di rappresentanza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico