Fusione Aset-Mms, altolà del Pd al sindaco Seri: «A rischio la tenuta della coalizione»

Il segretario del Pd di Fano, Tommaso Della Dora
FANO - La maggioranza fanese di centrosinistra rischia di sfasciarsi sullo scoglio politico che oggi è rappresentato dal futuro di Aset spa. L’ammonimento, senza...

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FANO - La maggioranza fanese di centrosinistra rischia di sfasciarsi sullo scoglio politico che oggi è rappresentato dal futuro di Aset spa. L’ammonimento, senza mezzi termini, proviene dal nuovo segretario del Pd locale, Tommaso Della Dora.

 

«Inappropriato e inopportuno»
Un altolà al sindaco Massimo Seri, al quale è rimproverato l’atteggiamento «inappropriato e inopportuno», perfino «tendenzioso», con cui avrebbe approcciato la maggioranza di giovedì scorso. La riunione ha di fatto confermato la spaccatura in essere. Da una parte chi spinge per la collaborazione con Marche Multiservizi (Azione + Europa, liste del sindaco e Futuro Democratico, la minoranza del Pd fanese), dall’altra chi sta guardando a scenari diversi a partire dal progetto sul bio-digestore: In Comune e iDem, la maggioranza del Pd fanese che ha espresso Della Dora. Questo settore del centrosinistra ha adottato una linea condivisa dalle opposizioni e può contare su una superiore dote di voti in consiglio comunale. Tornando a Della Dora, il suo intervento è incalzante fin dalle prime frasi: «Il tema di Aset è il più spinoso, perché può mettere a rischio la tenuta della coalizione. Avendo a cuore la coesione della maggioranza, indispensabile per il rilancio e l’efficacia dell’azione amministrativa, ritengo prioritario porvi subito l’attenzione». Si parte dunque da «coerenza e rispetto» riguardo al voto all’unanimità del 30 luglio scorso. Il consiglio comunale condivise di individuare sia la società partner di Aset spa nella partita del bio-digestore sia il progetto per realizzare l’impianto, avviando una manifestazione pubblica d’interesse. Il bio-digestore è ritenuto un «investimento fondamentale per capitalizzare l’azienda e strategico per garantire la capacità di incidere nelle decisioni sia al Comune di Fano sia agli altri Comuni soci».

Procedura in fase avanzata
Considerando che la procedura è in fase avanzata (fra un paio di settimane è attesa la relazione tecnica sulle quattro proposte), Della Dora ritiene «alquanto inopportuna la proposta di un’analisi su scenari di fusione con Marche Multiservizi, paventata dal sindaco». Seri ha infatti recepito e rilanciato una sollecitazione proveniente da altri Comuni soci in Aset. «In primo luogo – prosegue il segretario del Pd – va ricordato che la stessa Mms non ha partecipato all’avviso pubblico. Attraverso questa non scelta, la società partecipata dal gruppo Hera ha ribadito, per chi ne avesse ancora dubbi, che non ha interesse a valorizzare una sinergia con Aset. Inoltre è alquanto tendenzioso aprire in questo momento ragionamenti sulla fusione, prima di aver deciso dove, come e con chi realizzare l’investimento del bio-digestore». Prosegue Della Dora che del sindaco Seri ritiene «inappropriato e inopportuno» anche l’avere anticipato alla stampa la sua linea su Aset, prima che iniziasse la riunione di maggioranza, convocata per «giungere a una sintesi».

«Un percorso finora trasparente»


Un atteggiamento, insomma, che è valutato come forzatura. «Il sindaco – prosegue l’intervento – ha specificato di non avere la soluzione in tasca e che si rimetterà alla volontà della maggioranza, ma gli elementi nuovi da lui proposti mettono in discussione un percorso amministrativo trasparente, in essere, e la legittima decisione del consiglio comunale». Priorità al tema Aset, quindi, e Della Dora intende discuterne convocando la prossima settimana sia il direttivo sia il gruppo consiliare del Pd. Non saranno zuccherini, considerando la perdurante separazione di fatto tra le due anime del partito. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico