PESARO - C'è una diminuzione dei reati in numero assoluto nella provincia pesarese; calano anche i furti che suscitano più allarme sociale: quelli nelle abitazioni e nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La fotografia dei reati in provincia registra un calo generale del 13 per cento, rispetto al 2014. Complessivamente ci attestiamo a 9 mila e 800 reati di diversa tipologia rispetto agli oltre 11 mila dello scorso anno. C'è un incremento delle misure di difesa passiva, nei comuni e fra privati, ha sottolineato il prefetto, ma anche segnalazioni, sempre più diffuse fatte dai cittadini.
La flessione dei reati interessa anche i comuni del territorio, Pesaro e Fano mentre a Urbino c'è una controtendenza con un aumento dei furti in abitazione del 15 per cento. “Forse - ha rilanciato il prefetto - perché ancora la città deve dotarsi di tecnologie sempre migliori e in crescita, come la videosorveglianza”.
Nel dettaglio in provincia ci sono stati meno furti, soprattutto quelli in abitazione e in esercizi commerciali. Da un anno a questa parte i furti in casa sono diminuiti del 19 per cento, passando da 1.623 casi a 1.313 mentre i colpi in esercizi commerciali sono diminuiti addirittura del 20,7 per cento. Ma nessuno dovrà abbassare la guardia, hanno ripetuto il prefetto e il questore vicario Lucio Pennella.
Aumentano invece i colpi nelle auto lasciate in sosta con un +8,6 per cento e le rapine con un +11,5 per cento, anche se le rapine in abitazione si attestano su pochi casi. Più alto il numero di rapine in esercizi commerciali, diversi i casi quest'anno che si sono verificati in tabacchi e sale slot, nel dettaglio 7 colpi contro i 9 dello scorso anno.
Aumentano anche gli incendi, l'ultimo episodio incendiario appena un paio di giorni fa all'autoscuola Bassani. In numeri, si parla di un 5 per cento in più. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico