Ippocastani, le condizioni di 11 non sono gravi ma il Comune li abbatte tutti: scoppia la polemica

Il viale Martiri della Resistenza con gli ippocastani
FOSSOMBRONE  - Piena trasparenza sulla vicenda degli ippocastani, la cui età si aggira sui 70 anni, del viale Martiri della Resistenza a Fossombrone. Di 47, 11 non...

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FOSSOMBRONE  - Piena trasparenza sulla vicenda degli ippocastani, la cui età si aggira sui 70 anni, del viale Martiri della Resistenza a Fossombrone. Di 47, 11 non verserebbero al momento in condizioni disperate ma il loro stato di salute non propende al meglio «viste le condizioni fisiologiche e la presenza diffusa di patogeni nell’area» come si legge nella relazione tecnica. 

 


Da aggiungere che la maggior parte degli stessi non risulta compatibile con il progetto redatto di recupero urbano di cui si parla. Altro particolare riguarda il fatto che i lavori, al via a breve, riguardano il solo lato destro, direzione Fossombrone-Fano, del viale. L’altro versante resta nello stato attuale, stante una situazione completamente diversa. Chi si è premurato di fotografare entrambi i lati ha indotto, per quanto in buona fede, tutti in errore. Un altro rilievo merita di essere sottolineato. Non a caso, osservano in diversi, alcuni ippocastani sono già stati abbattuti qualche anno fa. Per i restanti 47, quelli attualmente ancora in piedi, si era tentata una potatura drastica nella disperata convinzione di consentire alle piante di rigenerarsi. 


La situazione di generale precarietà non è degli ultimi mesi. L’ufficio lavori pubblici del Comune, preso atto della relazione dell’agronomo Riccardo Frontini, ha deciso di dare il via all’intervento come si legge nella comunicazione inviata ai direttori dei lavori architetti Romano Pellei e Leandro Romagnoli. L’investimento complessivo si aggira sui 240mila euro. Un aspetto singolare emerge dalla relazione, di ben 77 pagine, dell’agronomo. In sintesi il valore attuale del bene è di circa 140mila euro. Nel corso dei prossimi 10 anni lo stesso aumenterà di poco più di 66mila euro, raggiungendo quota 207mila euro considerando gli spiccioli. Il ricontrollo annuale comporterebbe in 10 anni una spesa complessiva di oltre 85mila euro.

Nel calcolo del valore totale sono stati inseriti anche i costi di manutenzione e sono stati presi in considerazione anche gli aspetti ecosistemici del complesso arboreo. Con effetti molto ridotti per quanto attiene lo stoccaggio di CO2. Alla luce dei dati emersi le conclusioni che i tecnici hanno sottoscritto non lasciano spazio ad ipotesi alternative. Per quanto si debba riconoscere che siano stata di stimolo per un’ulteriore valutazione critica della situazione le segnalazioni delle associazioni naturalistiche. Che, a loro volta, hanno agito in perfetta buona fede a dispetto di pregiudizi maturati in sede locale da parte di qualcuno che resta convinto che ogni azione intrapresa per migliorare le condizioni esistenti sia frutto di presunte manipolazioni di fatto inesistenti. 


A breve il viale si spera possa tornare al meglio delle condizioni visto che da anni è impercorribile e disastrato. Gli impianti tecnologici progettati potranno garantire adeguata efficienza anche in occasione di eventi atmosferici particolari come si è già verificato in diverse occasioni, la occasioni. La conclusione del Comune, comunque, è che si abbattono tutti 47 gli ippocastani.

 

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Corriere Adriatico