La strada cambia il nome per la terza volta in 5 anni: protestano i residenti che rifiutano l'insegna

La strada cambia il nome per la terza volta in 5 anni: protestano i residenti che rifiutano l'insegna
FOSSOMBRONE  - In poco più di cinque anni c’è una strada a Fossombrone alla quale hanno cambiato denominazione tre volte: da via Rinaldi a Cesarini e, da...

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FOSSOMBRONE  - In poco più di cinque anni c’è una strada a Fossombrone alla quale hanno cambiato denominazione tre volte: da via Rinaldi a Cesarini e, da qualche giorno, Astorre Trappoli (1907-1943, partigiano). 

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«A prescindere dai contesti storici e personali» fa rilevare Ermanno Allegretti, a nome del caseggiato che si affaccia sulla via in questione, «nei confronti dei quali nessuno vuole entrare nel merito né giudicare, è il caso di segnalare i disguidi e i disservizi a cui tutti andiamo incontro. Al punto che qualcuno ha rifiutato la mattonella con il numero civico e la nuova intitolazione perché nessuno ci ha avvisato e nonostante tutte le vicissitudini trascorse si continua a fare e disfare come se nulla fosse e noi residenti non ce la sentiamo più di rimanere inermi. Possibile che questa sia la via soggetta a tante variazioni? Non è per essere pignoli ma ci si rende conto di cosa significa tutto questo in termini di indirizzi, documenti, consegna da parte dei corrieri e via dicendo?». 


Cosicché qualcuno ha preferito rinunciare al nuovo indirizzo indicando quello di “via ex Cesarini”. Di certo in sede di commissione toponomastica comunale saranno emerse tutte le motivazioni plausibili e possibili «ma il cambiamento di denominazione avviene a ripetizione». La richiesta? «Ridateci la denominazione originale e ce ne stiamo tutti quanti in pace». 


Una vertenza iniziata addirittura con la precedente giunta «anche se a dire il vero nessuno ci ha ascoltato nemmeno allora, resta solo questa sorta di triste primato se così si può chiamare». Questione ancor più delicato nel caso in cui qualcuno volesse entrare nel merito. Tasto che nemmeno va menzionato. Con ogni probabilità il primo cambio dedicato al ricordo del notaio Cesarini non era stata la scelta migliore, si fa osservare con insistenza. 


I residenti sono arrabbiati e attendono segnali. Del resto un cambio di indirizzo provoca sempre e comunque disagi a cominciare dai documenti personali. Che forse non arriveranno mai dal momento che le nuove tabelle sono già state posizionate. Resterà una storia singolare o il segnale che la toponomastica forsempronese merita più attenzione? Qualcuno dovrà pur spiegare ai residenti il perché del nuovo cambiamento. Magari potrebbe trattarsi di esigenze che i più non conoscono. 

 

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Corriere Adriatico