Di notte la ripida scalinata diventa una pista per biker spericolati: allarme e rischi per i residenti

La ripida scalinata della cittadella
FOSSOMBRONE - In piena notte tre biker amanti della pratica estrema sibilano in tutta picchiata dalla Cittadella lungo la ripida scalinata che porta fino alla Corte Alta a...

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FOSSOMBRONE - In piena notte tre biker amanti della pratica estrema sibilano in tutta picchiata dalla Cittadella lungo la ripida scalinata che porta fino alla Corte Alta a Fossombrone. «Uno è finito malamente a terra - raccontano alcuni residenti-. A giudicare da quanto siamo riusciti a vedere si è rialzato malconcio, ma poteva subire conseguenze ben più gravi. Il secondo si è fermato per aiutarlo. Il terzo, appena si è accorto del diverbio che stava per nascere a causa come sempre dalla paura di chi vive qui ha preferito desistere e tornare indietro». 

 

La brusca reazione
A dire il vero uno dei biker ha reagito alle legittime lamentele in modo risentito. Una prima denuncia-segnalazione, su quanto sta succedendo, c’era stata poco più di un anno fa. Residenti e amanti della natura avevano condiviso sui social media quanto scritto su Corriere Adriatico rimarcando il reale pericolo che incombe su chiunque si avventuri a piedi in quel singolare percorso. Non erano mancati altri commenti per nulla piacevoli, per quanto paludati, da parte di chi si era detto convinto che è giusto che ognuno faccia liberamente quello che più gli piace sport estremo compreso. 

«Il problema non è quello - replicano tanti altri - ma rendersi conto del pericolo e delle conseguenze gravi a cui tutti si va incontro». Chi la mette sul piano della “libertà personale” non si trova in sintonia con il contesto.

«A me è successo in pieno giorno aver assistito al passaggio fulmineo di un biker lungo quella gradinata – racconta Oliviero Nuti amante delle escursioni a piedi in quei luoghi unici -. Mai mi sarei immaginato un evento del genere. Il tempo di sentire un ronzio in crescendo, che si avvicina quasi fosse un ultrasuono, questione di millesimi e il biker super equipaggiato sta quasi rovinandoti addosso. Rimani stupito e imbarazzato e ti chiedi se si tratta di un fenomeno straordinario visto che non c’è alcuna segnalazione e che il percorso non è segnalato. Insomma si capisce al volo che non è in programma nessuna manifestazione sportiva. Certo che per i biker si tratta di un’avventura all’insegna dell’adrenalina e anche della massima abilità ma così non va bene per quanto si debba conoscere che abbiano coraggio da vendere». 

Le corse come un terremoto


Un ragazzo che abita a ridosso della gradinata racconta di aver pensato ad un terremoto tanto è stato il trambusto provocato dai biker in discesa forsennata. È successo che qualcuno abbia urtato un pluviale ammaccandolo vistoso per aver perso l’equilibrio in sella alla propria mountain bike. Anche in quella occasione la reazione del giovane sportivo non è stata delle più gentili.

 

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Corriere Adriatico