Punti vaccino: l’Asur non ha personale a disposizione. Non ci saranno altri centri aggiuntivi

Punti vaccino: l’Asur non ha personale a disposizione. Non ci saranno altri centri aggiuntivi
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FOSSOMBRONE  - La doccia fredda puntualmente è arrivata. «L’Area Vasta 1 non può ad oggi mettere a disposizione personale aggiuntivo, amministrativo ed infermieristico, per la attivazione di centri minori per le vaccinazioni, ma rimane sempre disponibile ad effettuare la formazione all’utilizzo della piattaforma Poste e alla preparazione del vaccino» si legge nella lettera ai coordinatori territoriali, al direttore Magnoni e alla responsabile della gestione del personale. Le richieste dei sindaci, per quanto facciano riferimento a strutture adeguate messe dagli stessi a disposizione, in sostanza non possono essere accettate. 

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«L’Area vasta è impegnata, con le risorse attualmente disponibili, a garantire la completa funzionalità dei tre punti vaccinali di popolazione di Pesaro, Urbino, e Fano oltre ai due punti vaccinali ospedalieri, PVO, di Urbino e di Fossombrone». L’osservazione da sottoscrivere, e non riguarda l’Asur, è che occorre massima trasparenza da parte di tutti nel momento in cui ci si presenta sul territorio a prescindere dall’appartenenza politica. A questo punto la vita si complica per tutti. Per cui dalle grandi speranze si passa ai punti interrogativi. Una situazione che vista dall’esterno appare anomala. Nel contempo conferma la necessità di un maggiore coordinamento tra enti. Se è questa l’unica deduzione possibile non è che risulti particolarmente incoraggiante.

Da segnalare che il Centro Salute Art. 32 ha messo a disposizione struttura sanitaria, locali, infermieri e personale amministrativo. Con tanto di comunicazione al sindaco di Fossombrone, alla Regione e all’Asur. Alla luce di tutto questo le contraddizioni si moltipl

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Corriere Adriatico