PESARO - Un gesto vandalico e che ha colpito la comunità di Fiorenzuola e del parco San Bartolo. E’ stata portata via la croce, realizzata con i legni bruciati dal...
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«Quella stessa croce – ricorda il presidente Manenti – era stata realizzata dalla volontà di alcuni compaesani di Focara, come emblema stesso di sofferenza e rinascita, per non dimenticare il grave pericolo per Fiorenzuola in quella drammatica notte fra il 4 e 5 agosto. Un simbolo quello della croce non solo di devozione ma anche di speranza e rinascita per tutto il colle.
Non a caso quella croce bruciata rappresentava il segno tangibile di cosa può fare il fuoco. La stessa torre campanaria, così come il borgo stesso hanno rischiato di essere travolti dal grande incendio. Il 30 agosto sotto quella croce, benedetta da don Daniele parroco di Focara e Colombarone, era stata celebrata una santa messa di ringraziamento del paese per essere stato salvato dalla fiamme e con un tributo rivolto ai vigili del fuoco, agli enti e a tutte le forze in campo, che hanno evitato il peggio. Un atto vandalico questo, che fa molta tristezza. La croce potrebbe essere stata rimossa nella tarda serata di mercoledì o durante la notte. Un atto immorale. Sotto quella croce, era stato collocato a terra, anche un cartello con su scritto, ricordare per ricominciare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico