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PESARO - «La festa del porto è una delle manifestazioni che più richiama lo spirito identitario della nostra città, fatto di tradizione, collaborazione e aggregazione. Caratteristiche che ogni anno si ritrovano nell’organizzazione di questo bellissimo evento, che si inserisce nella ricca programmazione dell’”Estate da Capitale”». Anche il sindaco Matteo Ricci, ha preso parte al corteo delle imbarcazioni in mare con il getto della corona in memoria dei Caduti, insieme all’Arcivescovo Sandro Salvucci e alle autorità.
La narrazione
«Nel 2024 Pesaro sarà Capitale italiana della Cultura, e il Porto sarà uno spazio centrale della narrazione che vogliamo dare alla “natura della cultura”. Non solo perché è un luogo strategico per il commercio del territorio, ma anche per la sua capacità di abbracciare e di accogliere turisti.
Il rituale
In precedenza una chiesa parrocchiale gremita di fedeli e autorità ha accolto la celebrazione, allietata dai canti del coro dei giovani della parrocchia, della Messa solenne della tradizionale Festa del Porto, officiata per la seconda volta dal vescovo don Sandro Salvucci.
Un’emozione intensa quella nelle parole del vescovo, che ha commentato un passo del Vangelo secondo Matteo incentrato sul valore essenziale dell’accoglienza: «Maria e il Porto sono indissolubilmente legati nel loro ruolo di collegamento e comunicazione, come esemplificato dalla Scala che la statua della Protettrice di questa parrocchia reca con sé» ha affermato Salvucci «una scala che unisce terra e cielo, creando un luogo di incontro e di scambio tra le persone.
Maria e il Porto ci parlano di comunicazione e accoglienza, tema che il Vangelo ci propone quasi con insistenza: chi accoglie me accoglie Colui che mi ha mandato, afferma più volte Gesù. L’accoglienza è un atto generativo, che rende feconda la vita: ogni volta che compiamo un gesto di accoglienza verso il prossimo si genera speranza».
La comunità
Il vescovo ha continuato elogiando il profondo senso di comunità che unisce gli abitanti del quartiere del porto e che emerge in tutta la sua forza durante l’organizzazione della storica festa, una delle più antiche della città: «L’immagine del porto è di Maria, metafora di accoglienza e incontro: un quartiere legato al mare fin dall’antichità, uomini e famiglie che vivevano grazie al mare, di pesca, commercio ma soprattutto di relazioni, svolgendo da punto di raccordo tra paesi e culture diverse».
Tra le autorità civili e militare a presenziare durante la liturgia, al Prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci e l’assessore alla sostenibilità e alla Coesione Maria Rosa Conti. «Rinnovando il ringraziamento della nostra comunità al Vescovo e alle Autorità civili e militari per la loro presenza in questo momento così importante per la vita della nostra parrocchia e del nostro quartiere” ha commentato l’ex Parroco Marco De Franceschi «con l’augurio di poter costruire insieme una comunità sempre più fraterna, accogliente e civile».
Al termine della celebrazione un rappresentante della Capitaneria di Porto ha innalzato i versi solenni della Preghiera del Marinaio.
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