È morto Orcioni l’ultimo fornaio della dinastia nata nel 1900: domani esequie in duomo

È morto Orcioni l’ultimo fornaio della dinastia nata nel 1900: domani esequie in duomo
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FERMIGNANO  - E’ deceduto all’età di 78 anni all’ospedale di Urbino Roberto Fraternali Orcioni. L’ennesimo “personaggio” di una cittadina che fu. Ha trascorso la sua vita nel forno di famiglia che si affacciava all’ombra della Torre Medioevale ed a due passi dalla fontana del “Mascaròn” dove era solito prelevare l’acqua “dei miracoli”.

 

Quattro generazioni hanno portato avanti questa attività che ha chiuso nel 2004. Un panificio aperto agli inizi del 1900 dal bisnonno Settimio, di seguito ne continuava la saga il nonno Paolo ed, a sua volta, il padre Luciano. Chi non conosceva “il pane di Luciano”? Venivano anche da fuori Fermignano ad acquistare quei filoni che profumavano di legna, cenere e stile infinito. La domenica, in quel forno di Luciano, era festa per tutti i concittadini: i padelli di arrosti che cuoceva per la comunità emanavano effluvi che aprivano gusto e sapori tutt’attorno al borgo antico.

La voce di Roberto e, soprattutto, la sua presenza in ogni angolo di corso Bramante e nei millanta vicoli, tenevano viva la quotidianità dei vari luoghi con allegria e buonumore. Accanito tifoso juventino, per Roberto i colori bianconeri erano quelli dell’anima, gioiva per le vittorie e le sconfitte lo rattristivano e lo piegavano in un silenzio pungente e sempre polemico. I funerali avranno luogo domani alle ore 16 in Cattedrale.

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Corriere Adriatico