Fano, con la Vespa dentro il cimitero: «Ora basta, da settembre il custode»

Fano, con la Vespa dentro il cimitero: «Ora basta, da settembre il custode»
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FANO - Che cosa ci fa una motocicletta in movimento su un vialetto dell'Ulivo? La fotografia che la ritrae è stata pubblicata su un gruppo Facebook, La Fano che ci piace o non ci piace, e ha sollevato un polverone. «I mezzi privati non possono entrare, se non sono autorizzati per ragioni del tutto speciali, ma non era questo il caso: quell'accesso è ingiustificato», ha affermato l'assessore comunale Sara Cucchiarini, dopo una verifica sull'episodio con il personale della cooperativa che gestisce il servizio cimiteriale.


Cimitero incustodito nel weekend: fioccano i furti e la gente entra in bici

«Le persone con difficoltà motorie possono usufruire di una navetta interna, disponibile sette giorni su sette per tre ore al mattino e altrettante il pomeriggio», ha aggiunto Cucchiarini, specificando che per evitare gli accessi ingiustificati è prevista la presenza fissa di un custode a partire dai primi giorni di settembre, come prescrive una disposizione esplicitamente introdotta nel rinnovo del contratto riguardante i servizi cimiteriali. L'autore di un messaggio su Facebook ha ipotizzato di conoscere le due persone in sella alla motocicletta, riprese di spalle e da lontano, attribuendo comprensibili ragioni al loro comportamento, ma la spiegazione non ha fatto breccia negli altri post, gli altri messaggi. Gran parte degli interventi sostiene infatti che un simile modo di fare evidenzi scarso rispetto sia per i defunti sia per gli altri frequentatori sia per il luogo di dolore, raccoglimento e preghiera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico