Fano, torna dopo più di 70 anni la campana di San Paterniano

Il montaggio della campana
FANO - Mancava da quando il campanile di San Paterniano fu abbattuto dai tedeschi, prima che questi abbandonassero Fano per l’avanzare delle truppe alleate che avrebbero...

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FANO - Mancava da quando il campanile di San Paterniano fu abbattuto dai tedeschi, prima che questi abbandonassero Fano per l’avanzare delle truppe alleate che avrebbero liberato la città il 27 agosto del 1944. Ora invece è completo il concerto di 5 campane issato sul campanile di stile sansoviniano, ricostruito com’era e dov’era, che può considerarsi come la più bella torre campanaria della città

Ieri la nuova campana, battezzata in conclusione dell’anno giubilare, come la campana della Misericordia, dal vescovo Armando Trasarti, è stata issata al suo posto dagli operai della ditta incaricata. Del peso di 7 quintali e 30 chilogrammi è stata fusa in bronzo dalla ditta De Poli di Vittorio Veneto, una delle più antiche fonderie ancora in attività nel nostro Paese, essendo stata fondata nel 1453. La sua nota musicale è un fa, ma come ha evidenziato don Marco Polverari, mancano ancora tre campane più piccole per disporre di un concerto che possa veramente eseguire tutte le note di un campanile. La nuova campana, finemente istoriata, riporta lo stemma della diocesi di Fano, il nome del vescovo Armando Trasarti, quello del provinciale dei Frati cappuccini padre Marzio Galletti e quello di don Marco Polverari che ha finanziato l’opera sciogliendo un voto fatto a San Paterniano. Accanto alla data del 13 novembre 2016, anche il nome del sindaco Massimo Seri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico