Strage alla Lanterna Azzurra: è morta la mamma di Benedetta Vitali. «Un nuovo angelo in cielo»

Strage alla Lanterna Azzurra: è morta la mamma di Benedetta Vitali
FANO - È morta oggi la mamma di Benedetta Vitali, la quindicenne di Fano deceduta con altri 4 adolescenti e una madre di 39 anni nella calca della discoteca...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - È morta oggi la mamma di Benedetta Vitali, la quindicenne di Fano deceduta con altri 4 adolescenti e una madre di 39 anni nella calca della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2918. Cinzia Gregorini - questo il nome della donna-, avrebbe compiuto 59 anni lunedì 24 agosto. Lascia due figli maschi grandi (uno dei quali, Francesco, ha seguito alcune udienze del processo alla cosiddetta banda dello spray) e il marito. Era malata da tempo. 


La mamma di Benedetta, è entrata in coma, si legge in un post su Facebook, il giorno di Ferragosto e non si è più risvegliata. «Cinzia ha dimostrato una forza e una dignità non comuni - il commento dell'avvocato di famiglia, Irene Ciani sempre su Facebook - nonostante la malattia e nonostante debilitata è stata sempre presente accanto ai figli al marito e a me nel corso delle indagini, fino all'ultimo, ferma nella volontà di avere giustizia per Benedetta, per tutte le vittime. Un dolore incommensurabile quello vissuto da Cinzia, un dolore che l'ha segnata profondamente anche nella sua lotta contro questa malattia, che si è ripresentata e non le ha dato scampo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico