Fano, lo stesso ladro 4 volte in casa «L'ultima ha preso soltanto biscotti»

Fano, lo stesso ladro 4 volte in casa «L'ultima ha preso soltanto biscotti»
FANO - Raffiche di furti e cittadini preoccupati perché hanno perso la sicurezza di stare nelle loro abitazioni. E’ purtroppo un periodo in cui si susseguono tanti...

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FANO - Raffiche di furti e cittadini preoccupati perché hanno perso la sicurezza di stare nelle loro abitazioni. E’ purtroppo un periodo in cui si susseguono tanti reati contro il patrimonio ed ogni zona sembra una potenziale vittima, con la difficoltà da parte dei fanesi di difendersi.

Lo sa bene Daniele Arceci, un fanese proprietario di una villetta a Monte Giove usata come casa di campagna e che ha ricevuto ben quattro visite non gradite. In realtà ad entrare nella sua villetta è stata sempre la stessa persona, un uomo di mezza età, vestito con abiti chiari, a volto scoperto e solo con un cappellino in testa per camuffarsi. A scoprire il ladro è stato lo stesso padrone di casa, dal momento che l’abitazione è dotata di telecamere interne, di cui probabilmente il malvivente non si è mai reso conto, nonostante si sia già introdotto diverse volte nella villetta. Dalle immagini registrate si vede bene l’uomo che cerca di farsi strada al buio con una torcia, mentre rovista per la cucina, aprendo persino il frigorifero. Se da una parte il ladro si è mostrato esperto, forzando in più punti un portone di non semplice apertura, dall’altra il bottino portato via è stato veramente irrisorio. Si sarebbe infatti accontentato di asportare del cibo, come un pacco di biscotti ed un barattolo di miele. «Se me li avesse chiesti, sarei stato io stesso a dargli quegli alimenti – afferma Arceci – quello che da fastidio è che ha fatto i suoi comodi, ad esempio l'ultima volta eravamo a cena in quella casa e lui ha preso una sedia ed ha aspettato in giardino che ce ne andassimo, tagliando persino la recinzione per guadagnarsi la fuga». Non è la prima volta che l'uomo si introduce nella villetta, perchè lo ha già fatto almeno altre quattro volte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico