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FANO - Avevano speronato la vettura della polizia per aprirsi la via d’uscita dal parcheggio dell’ipermercato Fano Center, a Bellocchi, ma sono stati bloccati al casello autostradale. È durata poco la fuga di quattro persone originarie della Romania, due uomini e due donne, denunciate all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Presenza sospetta
La loro presenza al Fano Center era stata notata da una pattuglia del commissariato fanese. Dava troppo nell’occhio quel fare circospetto con cui un uomo e due donne si aggiravano all’interno del centro commerciale e fra le automobili in sosta all’esterno. Una quarta persona aspettava dentro una Bmw di grossa cilindrata, mentre le altre tre guardavano con estrema attenzione sia alcuni negozi della galleria commerciale sia tutto ciò che era stato lasciato negli abitacoli delle vetture parcheggiate. Gli agenti hanno quindi deciso di effettuare un controllo, quando il terzetto è risalito sulla vettura di grossa cilindrata e la comitiva si è riunita. La reazione all’avvicinarsi delle divise è stata tanto repentina quanto aggressiva. Il conducente della Bmw è partito a tutta velocità, rischiando di investire un poliziotto, quindi ha speronato su un fianco la vettura di servizio, tentando di prendere il largo grazie alle due manovre intimidatorie.
Ne è scaturito un inseguimento a tutta velocità, terminato alla rampa di accesso all’autostrada, dove il quartetto è stato bloccato, incorrendo tra l’altro anche nelle sanzioni amministrative per chi non rispetti le misure anti contagio.
Ricercato
Lo cercavano le autorità moldave, ritenendolo l’autore di alcuni furti nello stesso Paese dell’Est europeo e per questa ragione era stato spiccato un mandato di arresto internazionale nei suoi confronti. Nei confronti di una persona residente nel Fanese, ma originaria di un’altra regione italiana, è stato invece eseguito un ordine di carcerazione per quattro anni, dovuto a reati di carattere tributario. Infine sei sanzioni amministrative per assembramenti, in particolare vicino ad alcuni esercizi in via Ugolino de Pili.
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Corriere Adriatico