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FANO - Va avanti alla palestra “Biagioni” di Cuccurano una sfida ormai senza esclusione di colpi che rischia di finire ai supplementari. Dopo la Lega a scendere in campo per supportare Franco Biagioli e il Futsal Olympia Cuccurano, sfrattati dall’impianto di quartiere, è anche l’Udc, che con il coordinatore provinciale Delvecchio, espressione di quella fetta di territorio, e quello comunale Pollegioni rimbalza amleticamente fra i concetti di «beffa e inganno».
A ispirarli l’esame delle carte che inducono l’Udc a individuare nella concessione in pianta stabile della palestra all’Alma Juventus ginnastica una violazione del regolamento comunale che disciplina la gestione delle strutture sportive. Quello infatti impedirebbe, come invece autorizzato nell’atto 1874 a firma del dirigente Celani, «l’installazione fissa di trampolini per il 2021-2022» avallata per dare corso alla richiesta dell’Alma Juventus ginnastica che ha trovato terreno fertile in una amministrazione comunale convinta con questa scelta definita «strategica» di poter realizzare «un polo d’eccellenza» della specialità. Preso atto che un trampolino non può essere smontato e rimontato ogni volta, si profilerebbe per Delvecchio e Pollegioni «un uso in esclusiva» che farebbe torto «a tutti i normali cittadini che volessero utilizzare la palestra anche solo per una manifestazione sportiva o culturale».
Agitando lo spettro del conflitto di interesse che potrebbe gravare sul consigliere comunale del Pd Nicolelli, rappresentante legale dell’Olympia Ginnastica alla quale giusto un anno fa è stata rinnovata la gestione dell’impianto, l’Udc ne riproduce anche la dichiarazione di impegno del 27 settembre allegata ad un altro atto, il numero 1873 emanato ugualmente il 28, in cui si regolamenta l’utilizzo in orario extrascolastico della palestra della nuova scuola di Carrara-Cuccurano, dichiarata agibile ad eccezione del ballatoio.
Per l’Udc «i conti non tornano» se in uno dei due atti, a fronte del nullaosta all’intera operazione incassato dall’Olympia ginnastica, se ne registra la conferma che potrà continuare a sviluppare all’interno della “Biagioni” la propria attività «seppure in maniera più limitata», quando invece nell’altro si concede in uso anche la palestra della scuola. Sembra in realtà di intendere che sia stato proprio il contingentamento degli spazi alla “Biagioni” a dettare la decisione di affidare all’Olympia ginnastica anche la palestra della scuola e proprio per consentirne lo sviluppo dell’attività a pieno regime. L’interrogazione della Lega torna ora buona anche all’Udc «per capire come sono andate le cose, se ci sono conflitti di interesse e se le determine sono regolari».
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Corriere Adriatico