Silvia, un messaggio Sms alla sorella prima di togliersi la vita con il foulard

Silvia, un messaggio Sms alla sorella prima di togliersi la vita con il foulard
FANO - Un oggetto importante, lasciato in un cassetto dell'ufficio di via Roma. E' stato questo uno degli ultimi pensieri di Silvia Gadani, che prima di morire si è...

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FANO - Un oggetto importante, lasciato in un cassetto dell'ufficio di via Roma. E' stato questo uno degli ultimi pensieri di Silvia Gadani, che prima di morire si è preoccupata di recapitare un messaggio alla sorella. In un sms la donna scriveva di avere lasciato qualcosa, come per dimenticanza, in un cassetto del suo ufficio, dando precise indicazioni per trovarlo.




Così ieri mattina i carabinieri sono arrivati nella sede di via Roma che ospita vari architetti: sono stati momenti concitati, perché si pensava a qualcosa che potesse chiarire o almeno lasciare trapelare delle informazioni dalle quali si sarebbe potuto ricavare qualche indizio o spiegazione di quanto accaduto. Invece il ritrovamento ha avuto l'effetto opposto, quello di aprire ancora più dubbi sulla morte della donna. Dentro il cassetto infatti i carabinieri hanno trovato le medicine per il padre malato. Il segno che la donna voleva trattenersi a Roma o l'ultimo pensiero in punto di morte?



Lo sgomento è partito da Roma e in poche ore è arrivato fino a Fano. Silvia Gadani, 41enne fanese, di professione architetto, è stata ritrovata senza vita nella notte tra martedì e mercoledì appesa a un albero nel quartiere Prati a Roma. Secondo quanto si è appreso la donna ha usato un foulard.



La scoperta della salma, il cui collo era legato a un grosso ramo con il foulard che la donna indossava, è stata fatta alle 2.20 da cinque ragazzi che stavano uscendo da un bar vicino. Immediato è stato l'allarme al 112 ma inutili sono risultati i soccorsi, poiché al loro arrivo la donna era già morta. Silvia Gadani era partita per la Capitale nel pomeriggio di martedì, con l'intento di andare a trovare il suo fidanzato Daniele, che frequentava da qualche mese, dopo essersi separata da suo marito.



La fine del suo matrimonio, chiuso definitivamente un anno fa, non era stata un periodo semplice per lei, ma sembrava aver superato la situazione ed aver trovato di nuovo la felicità. Il fidanzato ha raccontato di una lunga lite prima della tragedia. Ma gli amici non credono al suicidio: Silvia era una donna forte, simpatica, ironica che non si scoraggiava. Il mistero dell’ultimo Sms alla sorella: nel cassetto dell’ufficio aveva lasciato le medicine per il padre malato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico