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FANO - A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, l’amministrazione comunale ha aperto la procedura telematica per l’appalto dei lavori di adeguamento sismico della scuola media Gandiglio, l’ultima tra le scuole medie del Comune a dover essere messa in regola con le condizioni di sicurezza.
Il primo intervento infatti ha riguardato la scuola Padalino insediatasi a palazzo Sant’Arcangelo, seguito poi da quello della Nuti nel quartiere di Poderino, dove la struttura edilizia è stata rafforzata con il consolidamento di pareti e pilastri. Il progetto esecutivo della Gandiglio, già approvato dalla giunta nel dicembre 2020 e poi con determinazione del dirigente ai lavori pubblici l’11 agosto scorso, comporta per il Comune un investimento complessivo di 2.100.000 euro, dei quali 1.025.000 sarà coperto dal Governo con decreto del Ministero dell’istruzione e della ricerca.
L’intervento consiste nella realizzazione di tutte quelle opere per l’adeguamento sismico della scuola media Gandiglio, che hanno ricevuto una accelerazione dopo la scossa di terremoto che ha sconvolto le Marche nel 2016, pur coinvolgendo Fano solo marginalmente, con danni alla chiesa di Santa Maria Nuova e al campanile della chiesa di Madonna Ponte.
I lavori programmati comprendono l’installazione di dissipatori isteretici, ovvero di elementi sismoresistenti all’interno della maglia strutturale dell’edificio, interventi di rafforzamento dei pilastri con fasciatura con nastri d’ acciaio ad alta resistenza, rinforzo delle travi con profili in acciaio e adeguamento fondazioni con micropali, il tutto con riferimento alla normativa vigente delle Norme tecniche per le costruzioni. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni 528 naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori stessi.
La loro esecuzione comporterà non pochi problemi per lo svolgimento della attività didattica, ma come avvenuto per le altre scuole, si cercherà di trovare la migliore soluzione affinché gli studenti ne risentano il meno possibile. Purtroppo la progettazione esecutiva dell’intervento non ha previsto la suddivisione dei lavori in più lotti in quanto le tipologie strutturali, impiantistiche e funzionali dell’edificio sono strettamente interconnesse e continue, pertanto una eventuale frammentazione potrebbe comportare un dilatamento nell’esecuzione delle lavorazioni e della spesa e non risultare economicamente conveniente.
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