Fano, faceva prostituire una ragazza in cambio di cocaina, prendendole tutto: arrestato in Inghilterra

Faceva prrstituire una ragazza in cambio di cocaina, prendendole tutto: arrestato in Inghilterra
FANO - Faceva prostituire una ragazza in cambio di cocaina, prendendole tutto: arrestato in Inghilterra. La Polizia di Stato ha tratto in arresto uno straniero quarantenne che si era reso...

Continua a leggere con la Promo Flash:

X
PROMO FLASH
ANNUALE
9,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

X
Promo Flash
4,99€
per 1 anno
79,99€
Leggi questo articolo e tutto il sito
Tutti i vantaggi:
  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Le newsletter esclusive

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO

FANO - Faceva prostituire una ragazza in cambio di cocaina, prendendole tutto: arrestato in Inghilterra. La Polizia di Stato ha tratto in arresto uno straniero quarantenne che si era reso responsabile a Fano dei reati di sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti.


L’operazione è partita dalla denuncia di una donna che, vittima di pesanti condizionamenti dovuti alla dipendenza dalla cocaina veniva sfruttata da uno straniero di origine albanese, il quale la faceva prostituire in cambio della cessione dello stupefacente.Oltre a emergere una consolidata attività di spaccio di stupefacenti, l'uomo costrinse la donna, per un lungo periodo, in cambio di cocaina, ad intrattenere rapporti sessuali a più riprese con uomini diversi. La donna venne privata anche, sempre dietro consegne di dosi di cocaina, di tutto ciò che la stessa potesse detenere nella sua disponibilità come il televisore, i telefoni cellulari, il computer portatile e altro.
L’uomo, tra i principali spacciatori all’epoca sulla piazza di Fano, dopo essere stato arrestato a seguito delle indagini del Commissariato fanese, tornato libero, veniva espulso dal territorio nazionale. Successivamente, veniva condannato e, a seguito della richiesta di estradizione con relativo mandato di arresto europeo della Procura della Repubblica di Pesaro, il servizio Interpol lo rintracciava in Inghilterra e lo riconduceva in Italia.

Con la collaborazione della Polizia di frontiera presso lo scalo internazionale di Fiumicino, attivata dal Commissariato di Fano in collaborazione con l’Interpol, l’uomo veniva tratto in arresto appena atterrato sul suolo italiano in quanto destinatario del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro alla pena di 11 anni di reclusione e alla multa di 32.000 euro.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico