FANO - Quattro caprette custodite in un recinto sono state sbranate dai lupi nella villetta del presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola, in zona Roncosambaccio....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono un amante degli animali – ha evidenziato Gragnola – e curavo queste caprette all’interno di un’area protetta con una recinzione di un metro e mezzo. Non pensavo mai che qualche animale randagio potesse valicarla; eppure così è stato.
Nottetempo, tra il sonno ho udito i cani abbaiare, mi sono svegliato e stavo andando a controllare, quando di lì a poco si sono acquietati. Chissà da quando abbaiavano. La mattina dopo sono uscito come sempre per dar loro da mangiare e ho visto cos’era accaduto: le caprette all’interno del recinto riverse per terra, alcune delle quali sventrate dalla furia famelica dei lupi, altre uccise, pronte per essere mangiate dopo essere state azzannate alla gola. Uno spettacolo raccapricciante».
I precedenti recenti
L’episodio non è isolato: un residente che abita sempre nei pressi di Roncosambaccio ha avvistato un lupo che correva con un brandello di preda in bocca, mentre ancora più vicino a Fano, i lupi hanno ucciso un’altra capretta nella tenuta di Gianfranco Mazzanti, ex presidente della Carnevalesca e ora presidente della Fondazione agraria Cante di Montevecchio. L’invasione degli animali selvatici in cerca di cibo nei pressi della città costituisce sempre più un’emergenza: cinghiali e caprioli scorrazzano vicino alle case, costituendo un grave pericolo al traffico automobilistico, mentre i lupi sollevano timori anche per la sicurezza delle persone.
Cerbiatti vicino i centri abitati
«Proprio la scorsa settimana – ha aggiunto Gragnola – mentre mio figlio tornava a casa un cerbiatto che attraversava la strada ha procurato danni alla parte anteriore dell’auto». In precedenza episodi simili accadevano nella campagne e nelle colline situate molto più nell’entroterra, ora si verificano sulla costa, in zone molto più popolate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico