Fano, rissa tra parcheggiatori abusivi Il giorno dopo è già tutto come prima

Il parcheggio dove è avvenuta la rissa
FANO - E’ scappato e non si è fatto trovare solo per qualche ora il parcheggiatore abusivo che lunedì pomeriggio si è reso protagonista di un litigio...

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FANO - E’ scappato e non si è fatto trovare solo per qualche ora il parcheggiatore abusivo che lunedì pomeriggio si è reso protagonista di un litigio violento con un connazionale, tanto da richiedere l’intervento del 118. Ieri mattina infatti l’africano si trovava di nuovo nel parcheggio del centro commerciale di San Lazzaro, proprio dove l’altro giorno aveva colpito un altro “collega”, ma il suo atteggiamento era più dimesso, stava seduto, parlava al cellulare e non chiedeva soldi ai passanti.

L’uomo è molto conosciuto sia dagli operatori che dai residenti del quartiere, dal momento che si trova spesso nella zona per guadagnare qualche spicciolo. Il suo atteggiamento era sempre sembrato pacato, tanto che tutti sono rimasti stupiti del diverbio scoppiato lunedì, secondo alcuni testimoni a causa del controllo del parcheggio e quindi sul territorio. L’immigrato, di corporatura robusta, ha sferrato un pugno allo stomaco del suo connazionale, che faticava a reggersi in piedi e barcollava, tanto che alcuni passanti nel vedere la scena hanno deciso di chiamare il 118 e i carabinieri. Un’ambulanza ha provveduto al trasporto del ferito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce dove però le sue condizioni di salute sono via via migliorate fino ad arrivare alla dimissione senza alcun giorno di prognosi. In assenza di un referto medico che potesse giustificare l’aggressione subita, non è potuta scattare la denuncia d’ufficio nei confronti dell’aggressore, che nel frattempo si era reso irrintracciabile. Fino alla giornata di ieri, quando è tornato ad occupare il suo solito spazio, senza doversi preoccupare troppo di venire fermato. Quanto accaduto risolleva tuttavia un problema di ordine pubblico e sicurezza all’interno di un dibattito che non si è mai sopito, ma che continua ad essere uno dei principali temi di discussione in città.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico