Fano, raccolta differenziata: le finte ispezioni di due truffatrici di anziani

Fano, raccolta differenziata: le finte ispezioni di due truffatrici di anziani
FANO-  Nonostante la popolazione ormai sia stata messa sull’avviso, c’è sempre chi tenta di sorprendere la buona fede di chi si crede più...

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FANO-  Nonostante la popolazione ormai sia stata messa sull’avviso, c’è sempre chi tenta di sorprendere la buona fede di chi si crede più sprovveduto. Ancora una volta è stata segnalata la presenza in città di due millantatrici che suonano ai campanelli delle case, qualificandosi come addette Aset, e chiedono di verificare se la raccolta differenziata dei rifiuti sia effettuata in modo corretto, secondo le regole.

«Non sono in corso verifiche sulla raccolta domiciliare – informa il presidente di Aset Paolo Reginelli –. A chiunque capiti di ricevere la visita delle due donne, consigliamo di non farle entrare in casa e di chiamare subito le forze dell’ordine. Il nostro personale può essere riconosciuto del tesserino identificativo, oltre che dall’abbigliamento con il logo aziendale, e non è autorizzato a entrare nelle case, a vendere alcun tipo di prodotto o di servizio e a riscuotere gli importi delle bollette dalle mani dei cittadini. È dunque da allontanare chiunque si comporti in modo diverso, insistendo per entrare in casa, vendere qualcosa o riscuotere contanti dopo essersi definito un tecnico dell’azienda». Il raggiro è un reato particolarmente odioso, le sue vittime sono soprattutto le persone più indifese come gli anziani soli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico