FANO – Era stato arrestato pochi mesi fa per spaccio al Pincio, così aveva deciso di spostare la sua attività fuori dai riflettori, in periferia. Ma non gli...
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Il giovane trentenne, di origini pugliesi, senza lavoro, aveva iniziato a spostare la piazza di spaccio nei pressi della palazzina, situata nella prima periferia a sud di Fano, dove abitava. E’ bastato un breve servizio di appostamento per cogliere l’uomo. mentre consegnava a due giovani, di cui uno minorenne, due bustine con 20 grammi di marijuana. I tre sono stati subito bloccati, nel più classico dei modi, subito dopo lo scambio; infatti, il giovane pusher aveva ancora tra le mani i 195 euro in banconote di piccolo taglio ricevuti dall’acquirente maggiorenne, che a sua volta aveva fatto appena in tempo ad infilare nelle tasche dei pantaloni la droga acquistata.
La perquisizione della vicina abitazione ha permesso di recuperare, in un apposito incavo ricavato dietro al forno della cucina, altri 36 involucri di marijuana uguali a quelli sequestrati poco prima oltre a 3 bilancini di precisione ed a tutto l’occorrente per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. In totale sono stati sequestrati oltre 400 grammi di marijuana, che avrebbero fruttato, dallo spaccio al minuto, almeno 4.000 €. Il giovane, a seguito del precedente arresto, aveva ancora in atto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla stazione dei Carabinieri di Fano. Dopo le formalità di rito il Procuratore della Repubblica di Pesaro ne ha disposto la traduzione al carcere di Pesaro.
I due giovani acquirenti sono stati invece segnalati alla Prefettura di Pesaro quali assuntori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico