Ospedale no Covid ma al Santa Croce si accende un altro focolaio: siamo al terzo caso

Ospedale no Covid ma al Santa Croce si accende un altro focolaio: siamo al terzo caso
FANO  - Un nuovo un focolaio di coronavirus si registra al Santa Croce di Fano, che è l’ospedale no Covid dell’azienda Marche Nord. Si è sviluppato...

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FANO  - Un nuovo un focolaio di coronavirus si registra al Santa Croce di Fano, che è l’ospedale no Covid dell’azienda Marche Nord. Si è sviluppato nel reparto di medicina, coinvolgendo diverse persone risultate positive. La direzione di Marche Nord ieri ha mantenuto uno stretto riserbo sulla vicenda.

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Comunque, si è appreso di una riunione d’urgenza nel tardo pomeriggio nell’ospedale di Fano del comitato infezioni ospedaliere, a cui ha partecipato anche il direttore dell’unità operativa complessa Gabriele Frausini, per gestire al meglio l’emergenza, al fine di mettere in sicurezza il reparto e riservare il trattamento più efficace ai soggetti positivi. Appena due settimane fa si era sviluppato un altro focolaio all’interno dell’ospedale di Fano: nel reparto di cardiologia è stata accertata la positività al coronavirus di 7 degenti, oltre al responsabile medico. In quel caso, secondo quando ha riferito la direzione medica, l’infezione era provocata da un ricoverato che era risultato negativo alla prova del tampone naso faringeo eseguito al suo ingresso in ospedale, che che in realtà ancora stava covando il virus. A medicina le precauzioni assunte per evitare il più possibile i rischi di contagio dal virus sono le stesse che regolano l’attività a cardiologia.

L’entrata in ospedale avviene sempre tramite il pronto soccorso, dove i pazienti vengono subito sottoposti al test molecolare e posti in osservazione in un’area filtro isolata, dove sostano prima di essere ricoverati nel reparto specialistico. Il protocollo prevede che vengano sottoposti a un secondo tampone al termine del periodo finestra rispetto a un possibile tempo del contagio appunto per scoprire i falsi negativi del primo test. Inoltre, all’inizio del mese c’era stato un altro caso: tre pazienti erano stati trovati positivi nel reparto di gastroenterologia del Santa Croce. 

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Corriere Adriatico