Un mare di rose per l’addio a Michele e Giovanni morti domenica in un incidente stradale sull'autostrada A14

Un mare di rose per l’addio a Michele e Giovanni morti domenica in un incidente stradale sull'autostrada A14
FANO -  La frazione di Bellocchi e di Lucrezia sono apparse accomunate ieri in un unico dolore nel dare l’estremo saluto a Michele e Giovanni Ascione, padre e figlio,...

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FANO -  La frazione di Bellocchi e di Lucrezia sono apparse accomunate ieri in un unico dolore nel dare l’estremo saluto a Michele e Giovanni Ascione, padre e figlio, deceduti in seguito al terribile incidente stradale che si è verificato domenica scorsa sulla autostrada A 14 nei pressi del casello di Marotta. 

 


Una folla numerosa, tra cui c’erano tanti giovani, si è radunata nella chiesa di San Apollinare di Lucrezia, dove si è svolto il rito funebre. Nonostante il caldo, è stato il nero il colore predominante, quasi che anche gli amici e i conoscenti, oltre ai parenti stretti, sentissero il bisogno di annullare ogni richiamo del mondo esterno per piangere in silenzio la perdita di due persone care. 


E quanto fossero stati capaci di farsi stimare e farsi voler bene, Michele e Giovanni, è apparso lampante dal cordoglio che ha suscitato la loro scomparsa. Il dramma che ha distrutto due famiglie, di per sé ha posto in evidenza anche come chi si insedia nel territorio fanese da lontano, se vuole integrarsi, può farlo non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche da quello dei sentimenti che costituiscono un forte legame con il territorio. 


Unica nota di colore, ma esuberante, sono apparsi i gradini prospicienti l’altare, letteralmente inondati di fiori, soprattutto rose; rose bianche, gialle, rosse che hanno coperto anche le due bare, dove riposano padre e figlio, che sono state affiancate sul pavimento.


Qui hanno ricevuto la benedizione del parroco don Marco Mascarucci che ha officiato il rito funebre, cercando di portare conforto ai parenti e agli amici, soprattutto ai familiari delle due vittime, traendo lo spunto dall’episodio evangelico della Resurrezione. Alla fine non è mancato il ricordo degli amici, dolente, commosso, denso d’affetto e di ricordi; poi le due bare sono state salutate nel sagrato della chiesa con un volo di palloncini bianco-azzurro, prima che il corteo funebre si avviasse verso il cimitero di Cartoceto.

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Corriere Adriatico