Elena, ecco la lupacchiotta fanese che vuole diventare mamma

La Lupa Elena corre Verso la libertà
FANO -  Elena aveva deciso di mettere su famiglia. Si era quindi staccata dai suoi genitori, incamminandosi alla ricerca di un territorio per sé, di nuove zone di...

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FANO -  Elena aveva deciso di mettere su famiglia. Si era quindi staccata dai suoi genitori, incamminandosi alla ricerca di un territorio per sé, di nuove zone di caccia e di un compagno. Ragiona da futura femmina Alfa la lupacchiotta di due anni, Elena il nome che le è stato dato, catturata l’altro ieri in un’area verde a Sassonia di Fano. 

 
L’itinerario
Il suo viaggio ha solo incontrato un contrattempo e riprenderà dal luogo, per ora segreto, dov’è stata rilasciata. «Seguirà percorsi che i lupi utilizzano da prima dell’uomo», afferma Angelo Giuliani del Cras Marche, che ha monitorato Elena fin dalle prime segnalazioni (risalenti agli inizi maggio) al giorno della cattura. Sono gli stessi sentieri calpestati da Ginevra, Danko oppure Valentino, altri lupi in dispersione che prima di Elena hanno condiviso lo stesso istinto. «Dopo un lungo girovagare – spiega Giuliani – Ginevra è arrivata alla vallata del fiume Candigliano, è scesa a valle, ha attraversato Fano e Pesaro, è salita sul San Bartolo, il parco è un importante corridoio naturale come l’asta del fiume Metauro, e si è diretta verso le valli ferraresi. 
«Ora è nel Ravennate, dove non mancano prede da cacciare, ed è diventata madre. Più o meno lo stesso percorso seguito da Valentino, un lupo bellissimo, che però è morto alla periferia di Cesenatico, avvelenato da un boccone messo forse per le volpi».

Lo stesso percorso che, con ogni probabilità, dovrebbe essere nell’istinto di Elena. Anche per lei sentieri primordiali, oggi intersecati da strade in asfalto. Che nottetempo i lupi non disdegnano di percorrere quando si tratta di scovare l’occasione di mettere qualcosa nello stomaco. Avanzi di pesce nelle zone portuali, per esempio. Sono infatti anni che i lupi attraversano le aree urbane, quasi sempre non visti. Nel caso di Elena qualcosa è però andato storto e l’animale è stato come intrappolato da un ambiente, la città, da cui non riusciva a uscire. Per il suo bene è stata catturata in modo incruento e rilasciata altrove. 


Il cibo


Intanto la lupa aveva ricavato il suo rifugio in un’area verde vicino al vivaio Piccinetti (non Filippetti com’è stato scritto ieri per errore) e andava avanti con puntate notturne fino al canale Albani, per predare nutrie. Ora Elena ha un radiocollare addosso, che segnalerà i suoi prossimi spostamenti. L’analisi del suo materiale genetico, prelevato ieri, permetterà invece di svelare se quel colore un po’ troppo scuro del suo manto sia indice di purezza o di ibridazione.

 

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Corriere Adriatico