Gli obiettivi del sindaco Seri: «Waterfront, parco dell'aeroporto e restyling delle piazze a Fano»

Gli obiettivi del sindaco Seri: «Waterfront, parco dell'aeroporto e restyling delle piazze a Fano»
FANO - Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha superato il giro di boa ed è al secondo ed ultimo mandato Quali sono i...

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FANO - Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha superato il giro di boa ed è al secondo ed ultimo mandato


Quali sono i progetti che ritiene di portare a compimento prima del termine del suo mandato e quali consegnerà al suo successore? 
«Per quanto mi riguarda ho avuto la fortuna di vivere due stagioni straordinarie che lasceranno il segno a Fano, sia grazie alle opere realizzate che quelle messe in cantiere. Gli investimenti ammontano, non a decine, ma a diverse centinaia di milioni di euro, se si considerano opere strategiche come l’arretramento della ferrovia. Io sono partito con un obiettivo: che Fano, grazie alle caratteristiche che ha e che in passato non sono state sviluppate fino in fondo, diventi la città più interessante della nostra regione. In questi ultimi anni è diventata più bella: si pensi a via Garibaldi, al Pincio, alla darsena Borghese, tra breve compiremo i lavori in piazza Marcolini, poi in piazza Andrea Costa, qualificheremo tutto viale Battisti e porremo mano al waterfront. Sono tutte trasformazioni, già finanziate che contiamo di iniziare al più presto, senza contare i sottoservizi che sono opere che non si vedono, ma sono ugualmente essenziali per sostenere la qualità della vita». 

 
Allude alla difesa del territorio? 
«Appena eletto nel primo mandato mi sono trovato a far fronte dell’alluvione di Ponte Sasso, un evento drammatico che ha messo a dura prova l’apparato di pronta emergenza. Abbiamo realizzato opere di contenimento e ora è più difficile che quella situazione si determini di nuovo. Abbiamo realizzato la vasca all’Arzilla per il contenimento delle ondate di piena, abbiamo operato contro i dissesti franosi e aumentato la portata delle fognature. Tra alcuni giorni attiveremo la vasca di raccolta acque di piazzale Amendola per impedire gli allagamenti del sottopasso di viale Carducci; abbiamo fatto progetti anche per via Pisacane e vedremo se riusciremo a realizzarli entro questa tornata amministrativa o li consegneremo alla giunta che verrà». 
Quali sono attualmente le priorità? 


«Subito intendiamo risolvere le emergenze, quindi realizzare il secondo stralcio del parco dell’aeroporto con la ristrutturazione della casa del custode, insieme alla qualificazione delle due piazze Marcolini e Andrea Costa e la piccola area dell’ex Agip. A giorni presenteremo alla città lo stato di avanzamento della progettazione del waterfront, sia per quanto riguarda gli interventi di Sassonia che quelli che verranno effettuati su Ponte Sasso, anche se si tratta di complessità diverse e uno, là dove non occorre fare varianti, avrà una marcia in più rispetto all’altro. Insisteremo sulle piste ciclabili, compresa quella che da via Pisacane giungerà a Ponte Murello con un investimento di ben 4 milioni di euro che comprende anche la realizzazione di un ponte sopra il canale Albani e la superstrada. Stiamo andando avanti con le progettazioni della ciclovia Adriatica, la cui fase esecutiva coinvolgerà la giunta a venire». Ci sono novità per il Sant’Arcangelo? «Purtroppo in attesa della sentenza del Consiglio di Stato non è risultato possibile fare procedere i lavori; dovremo attendere il mese di dicembre per far ripartire il cantiere».
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Corriere Adriatico