Fano, la guerra dei decibel sfratta dal centro la rassegna di jazz

Fano, la guerra dei decibel sfratta dal centro la rassegna di jazz
FANO - Anche il jazz fa rumore. Magari non come il rock ’n’ roll ma abbastanza da minacciare la tranquillità di chi, mediamente due volte al mese, doveva...

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FANO - Anche il jazz fa rumore. Magari non come il rock ’n’ roll ma abbastanza da minacciare la tranquillità di chi, mediamente due volte al mese, doveva convivere per un’ora e mezzo o giù di lì con i concerti del “Jazz Club” organizzati da Fano Jazz Network, che uno lo ha appena dovuto cancellare e terrà i prossimi della rassegna da un’altra parte.

Stagione finita anzitempo all’osteria “Tiravino”, in via Gasparoli angolo via Nolfi, dunque in pieno centro, ora ci si sposta a Villa Giulia, lì dive la collina degrada verso il mare, a Gimarra, e dove non dovrebbero sorgere conflitti condominiali. Pare che ci siano quelli all’origine dello sfratto disposto dal Comune per via dei decibel di troppo che fuoriuscivano dal locale in quei giovedì. Sorpreso, ma nemmeno tanto, il direttore artistico Adriano Pedini, che in venticinque anni di posti dove suonare ne ha girati parecchi «e senza mai incontrare una difficoltà di questo tipo.
«Dappertutto ci siamo trovati bene e anche al Tiravino abbiamo goduto di una bella ospitalità. Certo è una vicenda insolita. La nostra è musica acustica, non c’è mezzo amplificatore, alle undici e mezzo è finito tutto. Mi rendo però conto che a superare i limiti previsti ci vuole poco. Magari servirebbe un po’ di buon senso in più». Evidentemente non è stato questo il caso e così dopo l’annullamento dell’esibizione del Simone Graziano Trio («non so se riusciremo a recuperarla»), ecco che gli altre tre appuntamenti della stagione si svolgeranno a Villa Giulia «grazie ad Anna Passi che è stata straordinaria. Avevamo bisogno di una buona soluzione e in fretta, Villa Giulia risponde ad entrambi i requisiti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico