Elezioni Fano, primo faccia a faccia fra i tre candidati sindaco: il tentativo è marcare le differenze

Per Serfilippi l’ascolto, per Fanesi le relazioni, Marchegiani non ha dubbi: il valore della cultura

Il confronto dei rre candidati sindaco FANO - Si è svolto nella sala della Comunità del Vallato, organizzato dalla associazione Porte Aperte, il primo dei confronti tra i tre candidati sindaco che si presentano alle elezioni...
FANO C’erano attesa e curiosità per il primo confronto a tre tra i candidati sindaco di Fano. Lo start nella sala della Comunità del Vallato, organizzato dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO C’erano attesa e curiosità per il primo confronto a tre tra i candidati sindaco di Fano. Lo start nella sala della Comunità del Vallato, organizzato dalla associazione Porte Aperte. L’iniziativa si è svolta il giorno dopo del ballottaggio tra i due esponenti del centro sinistra Samuele Mascarin e Cristian Fanesi, vinto come è noto da quest’ultimo che ora rappresenta tutta la coalizione formata dal Partito Democratico, di cui è espressione, dalla lista Noi civiche, da + Europa, da In Comune e da Sinistra Italiana. 

L’interesse

Accanto a lui sul podio il candidato dei Progressisti Stefano Marchegiani e il candidato del centrodestra Luca Serfilippi. Il confronto, data la novità della presenza di tutti e tre i candidati, è stato seguito in presenza da una affollatissima assemblea e sul web da un egual rilevante numero di persone. Introdotto con un riferimento a don Primo Mazzolari sul valore della politica dal parroco di San Paolo Apostolo don Francesco Pierpaoli, il dibattito è stato condotto da Gabriele Darpetti, presidente di Porte Aperte che ha posto subito l’accento sulla visione politica di ciascuno dei tre candidati, chiedendo di evidenziarne i caratteri distintivi. Serfilippi ha risposto adottando il metodo di partire dall’ascolto dei cittadini, per procedere con l’analisi dei dati e quindi effettuare le scelte opportune. Come esemplificativi punti di riferimento ha segnalato gli studi effettuati dalla Cna sul commercio del centro storico, dove purtroppo la sopravvivenza di molte aziende è particolarmente breve e della zona industriale, dove l’aspetto infrastrutturale è particolarmente precario. Si tratta quindi di una economia formata dal piccolo commercio, ma anche della grande distribuzione e della componente produttiva da rivitalizzare.

Le relazioni

Per Cristian Fanesi uno dei riferimenti fondamentali della sua visione politica è l’aspetto delle relazioni, un aspetto messo ben in evidenza dal Prg in corso di approvazione definitiva, con la previsione in ciascun quartiere della città di strutture che possano favorire l’incontro e il dialogo tra cittadini. Per Stefano Marchegiani, un ruolo decisivo verrebbe assunto dalla cultura in senso lato, ovvero da quella capacità nel sapere cercare le risposte giuste alle esigenze della comunità. Una cultura non fine a se stessa ma finalizzata a ottenere effetti economici. A questo riguardo un ruolo importante è stato attribuito alle manifestazioni, a tutt’oggi, ha messo in evidenza poco sfruttate.

Gli esempi

La sala mostre del museo civico rimessa in funzione per l’esposizione dei disegni di Leonardo che ottenne 40.000 presenze, è rimasta di nuovo chiusa per tanto tempo, salvo sporadiche iniziative, fino alla mostra sul Perugino, i capannoni del Carnevale sono quasi inagibili e i carristi rischiano di scomparire. Il dibattito poi ha raggiunto l’indice più alto di ascolto quando si è trattato il tema della sanità, ponendo sotto accusa l’attuale governo della Regione Marche che dopo aver soppresso l’azienda ospedaliera ora si trova in difficoltà nel gestire l’Azienda Sanitaria territoriale di cui fanno parte anche gli ospedali di Fano e Pesaro.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico