Fano, 2 medici indagati per la morte improvvisa della miss Giusy Ranucci

Giusy Ranuzzi
FANO - Due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Giusy Ranucci, la 22enne che nel 2009 era stata eletta Miss Fano. La ragazza, che era tornata a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - Due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Giusy Ranucci, la 22enne che nel 2009 era stata eletta Miss Fano. La ragazza, che era tornata a vivere al suo paese d’origine, Partanna Mondello in provincia di Palermo, era stata trovata senza vita distesa nel suo letto dai genitori, la mattina del 22 novembre 2014. Inutili erano stati i soccorsi perché i sanitari del 118 avevano potuto solamente constatarne il decesso.

Sulla sua morte, definita “improvvisa”, sono partite delle indagini, dal momento che la 22enne non aveva mai avuto problemi di salute ma proprio in quel periodo aveva iniziato ad accusare alcuni sintomi insoliti, come dolori al petto e battito del cuore rallentato. Così a settembre si era recata al pronto soccorso di Villa Sofia, dove i sanitari riscontrarono un polso di 41 battiti al minuto. Per fare ulteriori accertamenti, le fissarono una visita cardiologica per ottobre, nella quale la 22enne fu sottoposta ad una visita sotto sforzo e a una ecografia. In quell’occasione non emerse nulla di preoccupante, così il medico fissò un nuovo appuntamento per gennaio, ma la povera Giusy non è mai arrivata a quell’incontro.
La famiglia non si è mai rassegnata a una morte così improvvisa ed inspiegabile, tanto da affidarsi all’avvocato Francesco Curci che ha chiesto l’incidente probatorio per cercare di far luce sulle circostanze del decesso. Così sono proseguite le indagini, affidate al sostituto procuratore Renza Cescon e sul registro degli indagati sono stati iscritti due medici: quello del pronto soccorso che ha visitato Giusy la prima volta e il cardiologo dell’azienda sanitaria di Palermo che ha effettuato la visita specialistica.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico