FANO – I carabinieri sospettavano che coadiuvasse il compagno nello spaccio e che fosse subentrata nella gestione dopo l’arresto dell'uomo: sospetto che si...
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I carabinieri del nucleo operativo di Fano hanno arrestato A. G., 23enne fanese, per spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazza è la convivente di un tunisino recentemente tratto in arresto e tuttora detenuto. Già durante la convivenza la ragazza collaborava con l’uomo nell’attività di spaccio per poi prenderne le redini subito dopo l’arresto. Aveva l’agenda dei clienti e dei fornitori e le cessioni sono continuate senza soluzione di continuità. Anche i luoghi dello spaccio erano sempre gli stessi: i giardinetti della Corridoni, il Pincio e il centro cittadino. A richiesta effettuava le consegne a domicilio muovendosi con una bicicletta per passare inosservata. I militari dopo alcuni giorni di appostamento hanno visto la ragazza partire con la bicicletta subito dopo aver ricevuto una telefonata. Si sono messi alle calcagna finché, giunta in zona porto, ha avuto un fugace incontro con un ragazzo del posto. Questi, subito dopo si recava in farmacia per acquistare una siringa. Notato il movimento i carabinieri sono intervenuti e hanno sorpreso l’uomo con due dosi di eroina in tasca.
Nel frattempo altri carabinieri hanno pedinato la ragazza finché non è rientrata alla sua “base operativa” ovvero i giardinetti della Corridoni. A quel punto l’hanno perquisita trovando negli anfratti del muro adiacente altre tre dosi pronte per essere spacciate.
La ragazza veniva tratta in arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti e condotta in carcere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico