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FANO Non solo la loro strada è stata trascurata per oltre 20 anni, ma nel momento in cui la carreggiata è stata oggetto di un intervento, si è creato un problema che ha fatto inviperire i residenti di via del Domenichino alla Paleotta.
Rabbia e disagi
Il tutto è nato da alcuni lavori compiuti nei giorni scorsi nei sottoservizi da parte dell’Enel e della Open Fiber collegata alla Telecom che hanno realizzato gli scavi, quest’ultima per posare la fibra; ma invece di ricoprire la trincea con il bitume, in modo da renderla uniforme con il resto della carreggiata, è stato usato del cemento, un materiale che si è presto sbriciolato sollevando una nuvola di polvere che si è depositata sulle auto in sosta, sui giardini, all’interno degli appartamenti. «Ci è sembrato di soffocare – ha dichiarato Francesca Cecchini che risiede nella via – le auto sono state sporcate da uno strato di parecchi centimetri di polvere, dentro le case non si riusciva più a respirare, i giardini sono diventati bianchi, alcuni anziani che soffrono di asma hanno avuto seri problemi.
Il materiale sbagliato
«Il cemento usato per ricoprire la trincea – ha detto - risulta autorizzato dal capitolato della ditta, ma evidentemente, vuoi per le condizioni atmosferiche, vuoi per lo stato della carreggiata, quel materiale non si è rivelato adatto per l’intervento, creando i disagi lamentati. Certo è che i lavori avrebbero dovuto eseguirsi in prossimità della asfaltatura totale. Giovedì interverrà l’Aset a lavare la strada».
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