FANO - Una bomba, all’apparenza perfettamente funzionante, del tipo ad ananas, è stata ritrovata da una bambina nel fondale marino a pochi metri dalla riva,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La ragazzina è una turista proveniente da Perugia che trascorre le sue vacanze a Fano insieme ai suoi genitori. Nel pomeriggio la sorprendente scoperta: una bomba a mano che se, attivata, poteva esplodere con effetti micidiali. La bambina, di nome Gaia, l’ha consegnata al bagnino ed è stato Enzo Maggi, presidente della associazione Mare Dentro che gestisce quest’anno per conto del Comune la vigilanza nelle spiagge libere, ad avvertire il Commissariato di Fano e gli uomini della capitaneria di Porto.
Ora appare necessario compiere un attento sopralluogo sul tratto di mare interessato per appurare se la bomba a mano si trovasse in compagnia di altri esplosivi o costituisse un caso isolato. Era la bomba a mano d'ordinanza dell'esercito e della Marina americana durante la seconda guerra, utilizzata sia sul fronte Europeo che su quello del Pacifico. Depositata sulla spiaggia in attesa che fosse rimossa dagli artificieri, la bomba è stata isolata, con una recinzione che ha inibito l’uso di diversi metri quadri di arenile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico