FANO - Ce ne sono 12 per ogni abitante, ma in gran parte non si vedono. Non è un indovinello, ma una statistica a livello mondiale che attesta una massiccia presenza di...
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Tra i quartieri maggiormente interessati dal problema ci sono quelli della zona mare, soprattutto del Lido e dell’Arzilla, dove in estate la circolazione di persone aumenta notevolmente. In questo periodo è probabile che aumenti la circolazione di ratti in città – spiega il responsabile del servizio igiene e salute pubblica dottor Massimo Agostini – capita più di frequente di mangiare all’aperto, lasciando briciole in giro che poi attirano i topi. Anche i ristoranti e i locali lavorano di più e quindi c’è una maggiore “attrazione” per questi animali ad uscire allo scoperto. I topi ci sono sempre, ma vivono nelle fogne, non si vedono». Con la bella stagione anche la percezione che hanno le persone di questi animali cresce, dal momento che si trascorre più tempo all’aria aperta ed è pertanto più probabile imbattersi in qualche esemplare. Tante proteste infatti arrivano dai residenti e operatori delle zone interessate, che oltre al mare comprendono le zone dove è più frequente trovare ratti, come i Passeggi e viale Kennedy, dal momento che questi non sono sinonimo né di pulizia né tantomeno di salubrità. Soprattutto il clamore cresce quando le segnalazioni riguardano zone come i parchi, con un’elevata concentrazione di persone, tra cui i bambini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico