Fano, affiora dal mare di Sassonia ​un bidone pieno di oli esausti

Fano, affiora dal mare di Sassonia ​un bidone pieno di oli esausti
FANO - Un rinvenimento che ai bagnanti della spiaggia di Sassonia non ha certo fatto piacere. Ieri pomeriggio poco dopo le 15 nel tratto di mare di Sassonia è affiorato un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - Un rinvenimento che ai bagnanti della spiaggia di Sassonia non ha certo fatto piacere. Ieri pomeriggio poco dopo le 15 nel tratto di mare di Sassonia è affiorato un grosso gallone contenete oli esausti. La cisterna, contenente diverse decine di liquido, è stata portata a riva e poi trascinata sulla spiaggia, nel tratto compreso tra i Bagni Gabriele e i Bagni Maurizio. Immediatamente i bagnanti presenti hanno allertato l'ufficio circondariale marittimo della Capitaneria di Porto, che ha inviato personale sul posto per i necessari controlli. Si ritiene che la cisterna provenga da un'imbarcazione in transito e sia stata gettata in mare per liberarsi appunto del suo contenuto. Sul grosso contenitore sono stati persino praticati dei fori, affinchè entrasse dell'acqua e la cisterna andasse a fondo. Qualcosa però è andato storto, finendo per rovinare il piano di chi voleva disfarsi dell'oggetto, perché il contenitore è riaffiorato galleggiando fino quasi a riva ed è stato notato dalle persone che erano intente a fare il bagno. Il tempestivo ritrovamento e la successiva rimozione del gallone però non hanno impedito che il mare si contaminasse di olio, che per il suo peso specifico non si diluisce velocemente in acqua. Inoltre alcuni presenti hanno riferito di aver avvertito un'aria maleodorante nei pressi della cisterna. La cosa rappresenta un fatto molto grave per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente e una pratica molto spregevole da parte del diportista che l'ha attuata. Ad aggravare la situazione è il fatto che si tratta della seconda cisterna rinvenuta in mare, sempre nei pressi di Sassonia, in una sola settimana. Il contenitore è stato sequestrato dai militari dell'ufficio circondariale e sarà esaminato attentamente, poiché alcuni codici riportati potrebbero far risalire all'imbarcazione di provenienza.


Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico