FANO - Sette casi di overdose di cui tre mortali registrati tra luglio a ottobre del 2013. Il Commissariato di polizia di...
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Il Commissariato di polizia di Fano ritiene di aver smantellato la rete di spacciatori da cui le vittime si erano rifornite. In carcere è finito il presunto capo, un tunisino di 29 anni, Zied Toumi, non in regola con il permesso di soggiorno. Sarebbe lui il boss dello spaccio di eroina fra Fano, Senigallia e la valle del Metauro e del Cesano. L'uomo era conosciuto nel giro con il soprannome di Maradona: con lui sono finite in manette altre cinque persone.
Secondo l'accusa, Toumi aveva diviso il territorio in zone, affidandone ciascuna a personaggi di sua fiducia, per lo più connazionali. Chi provava a sgarrare, come il giovane Said Aboubkar, veniva pestato a sangue. Toumi arrivava a introitare anche 6.000 euro al giorno, rifornendo oltre 200 assuntori abituali. I poliziotti hanno sequestrato mezzo chilogrammo di eroina.
Gli altri arrestati sono Michele Scarabaglio, 29 anni, originario di Bari ma domiciliato a Marotta, Mustapha Rhiat, 26, marocchino, e i tunisini Marwen Gatfewi, 20 anni, Morad Jwini, 31, e Said Aboubkar, 23 anni.
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