Elezioni, sanità terreno di contesa a Pesaro. Biancani: «Chiude pediatria». Baiocchi: «Fai solo terrorismo»

Elezioni, sanità terreno di contesa a Pesaro
PESARO Si scalda la querelle elettorale tra centrosinistra e centrodestra e ancora una volta è la sanità a tenere banco. «Volete un’anticipazione? Subito...

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PESARO Si scalda la querelle elettorale tra centrosinistra e centrodestra e ancora una volta è la sanità a tenere banco. «Volete un’anticipazione? Subito dopo le elezioni il rischio è che diversi reparti all’ospedale San Salvatore possano chiudere: il primo temo sarà quello di Pediatria». Il candidato a sindaco del centrosinistra Andrea Biancani non usa mezze misure e, nella sua visita agli artigiani del direttivo della Cna di Pesaro, annuncia cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi in merito 

«alla scientifica operazione di smantellamento della sanità pubblica pesarese ad opera della Regione e alla precisa volontà di non approvare l’atto aziendale prima delle elezioni». Per Biancani la Regione sta facendo melina con l’atto aziendale che dovrà riorganizzare l’Ast e le sorprese arriveranno una volta passato il voto di giugno. E non manca un’ulteriore frecciatina all’indirizzo del cantiere del nuovo ospedale la cui apertura è prevista per l’autunno. «Pur essendo favorevole alla costruzione - aggiunge - intravedo il fondato rischio che, alla luce della riduzione delle risorse assegnate e della cronica carenza di personale, si prospetti per assurdo l’apertura di una struttura con meno reparti e specializzazioni rispetto all’attuale. Tutto questo a fronte invece di un nosocomio progettato per 600 posti letto che avrebbe consentito invece una razionalizzazione di spese, risorse e personale».

Le reazioni del centrodestra


Immediata la reazione del centrodestra attraverso il consigliere regionale Nicola Baiocchi (FdI) che è anche presidente della IV commissione sanità. «Che Biancani sia un disco rotto lo davo ormai per assodato - contrattacca - ma adesso è peggio. Qui si fa solo del terrorismo sulle pelle delle mamme, delle famiglie e degli utenti. Il reparto l’abbiamo riaperto dopo il Covid non certo per richiuderlo. Non capisco da dove Biancani tragga tanta sicumera, la verità è che non perde occasione per manifestare tutta la sua irresponsabilità, senza un appiglio concreto. Pensi piuttosto al programma del Pd. Non ho sentito una proposta che sia una per Pesaro».
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Corriere Adriatico