Elezioni comunali a Fano, il consigliere regionale (ed ex assessore della giunta Aguzzi) Serfilippi a un passo dalla candidatura

Elezioni comunali, il consigliere regionale (ed ex assessore) Serfilippi a un passo dalla candidatura
FANO Annunciata a la stretta definitiva la candidatura a sindaco di Luca Serfilippi. Nel tardo pomeriggio di domani è infatti convocata una riunione tra i partiti del...

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FANO Annunciata a la stretta definitiva la candidatura a sindaco di Luca Serfilippi. Nel tardo pomeriggio di domani è infatti convocata una riunione tra i partiti del centrodestra e nelle previsioni delle ore subito precedenti il suo esito dovrebbe portare al superamento degli ultimi intoppi sul piano politico. 

Serfilippi era stato individuato fin dall’inizio come candidato sindaco del centrodestra fanese. Una figura giovane, apprezzata in città e con un’esperienza amministrativa già considerevole. Consigliere comunale per più mandati, l’ultima volta un record di preferenze, assessore durante le giunte Aguzzi e ora consigliere regionale, Serfilippi si era però sfilato, compiendo il classico passo indietro. In realtà un passo di lato, perché l’opera di persuasione attribuita al governatore marchigiano Francesco Acquaroli ha riportato in auge la sua candidatura.  


Ne è seguita una nuova fase di stallo e anche di recente, agli inizi del mese, Forza Italia aveva dichiarato sostegno a un’eventuale candidatura bis di Stefano Aguzzi, pur senza porre pregiudiziali su altri possibili nomi. A quanto pare di capire da previsioni ottimistiche nell’area del centrodestra, il lavoro per smussare gli ultimi spigoli sembrava sul punto di concludersi ieri. 
Imminente, di conseguenza, il via libera definitivo alla candidatura di Serfilippi. Un altro eventuale contendente, Giuseppe De Leo, promotore di un movimento civico moderato, sembra ormai lontanissimo anche dall’adesione all’alleanza. Ora il tema è: quale sarà il suo ruolo alle amministrative del giugno prossimo? Un’occhiata, inoltre, allo strappo tra progressisti e centrosinistra. 


Lo strappo


I 5 Stelle di Fano replicano per le rime al segretario del Pd locale, Renato Claudio Minardi. Lo rimproverano infatti di avere preferito al «progetto innovativo» dei progressisti le «primarie degli assessori», una «scelta in perfetta continuità» rispetto a «un’amministrazione che ha deluso i più». Prosegue la nota che M5s ha assistito «con discrezione e senza alzare i toni» al «travaglio» provocato nel Pd dalla «posizione intransigente del segretario comunale». Tra passi avanti e passi indietro, il Partito democratico è stato «tenuto in ostaggio dal balletto dei quattro candidati sindaci-assessori». Declinata quindi la proposta «di Cristian Fanesi quale unico possibile candidato sindaco, capo di un’amministrazione comunale sostanzialmente fotocopia dell’attuale nelle persone e nelle intenzioni programmatiche, salvo qualche poltroncina per il M5s in cambio dei suoi voti». 


Su questa linea il Pd fanese «è rimasto fermo da prima di Natale a giovedì scorso, quando al termine di infruttuosi tentativi abbiamo reso pubblica la nostra proposta alternativa al quadro bloccato e inaccettabile. Indicando Stefano Marchegiani come candidato sindaco abbiamo lanciato una sfida al rialzo, che gli elettori progressisti e del centrosinistra sapranno cogliere» come alternativa «al vento di destra che soffia sul Paese». Ribadito il giudizio sulle primarie come strumento divisivo, che secondo i 5 Stelle produrrà scontento sia tra i candidati sia tra gli elettori. 

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Corriere Adriatico