Stupefacenti comprati nei Balcani, i carabinieri ne sequestrano 28 chili. Dieci arresti, i tentacoli anche a Fano

Il materiale e il quantitativo di droga sequestrato dai carabinieri
FANO - Eseguita a Fano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Si allunga fino alla nostra città una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO - Eseguita a Fano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Si allunga fino alla nostra città una diramazione dell’articolata indagine condotta dai carabinieri del comando provinciale a Pescara. Nelle prime ore di ieri mattina è infatti scattata quel che si definisce un’operazione su vasta scala, a cavallo tra Abruzzo e Marche.

 

Mesi di indagine
In totale sono state eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere; indagate altrettante persone, a vario titolo, per detenzione ai fini di spaccio. Oltre a Fano, riguarda San Benedetto del Tronto l’altra diramazione marchigiana di un’indagine che ha il proprio cuore a Pescara e che si fonda sull’attività investigativa condotta dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia locale nei quartieri Rancitelli e Fontanelle, situati nella periferia sud-ovest della città abruzzese.

Dagli accertamenti sullo spaccio al minuto, spiega una nota diffusa dagli inquirenti, si è poi passati a un livello successivo, che avrebbe avuto i suoi canali di approvvigionamento nell’area balcanica. Dopo mesi di attività tecniche, pedinamenti e appostamenti i carabinieri hanno tracciato una mappa dello smercio. Alle persone coinvolte sono state contestate condotte di estrema gravità, quali l’impiego di minori e la movimentazione di droga da immettere sul mercato in grossi quantitativi.

Le piazze di Rancitelli e Fontanelle, in particolare, sono considerate dagli inquirenti un «riferimento assoluto» per consumatori provenienti da tutto l’Abruzzo. Un mercato descritto come fiorente. Un giro di affari stimato in decine di migliaia di euro avrebbe consentito lauti guadagni illeciti. Secondo gli inquirenti le sostanze stupefacenti erano sotterrate in grossi quantitativi nelle vicinanze di abitazioni in campagna.

Ieri mattina i carabinieri della compagnia pescarese sono entrati in azione avvalendosi di un nutrito dispiegamento di forze. A Montesilvano sono stati arrestati due coniugi, ritenuti grossisti nel commercio dello stupefacente, ai quali è stata contestata l’aggravante dell’essersi avvalsi di minori. A Cappelle sul Tavo è stata inoltre individuata un’altra coppia, imparentata con i due coniugi, che i carabinieri ritengono «attiva nello smercio di importanti quantitativi di cocaina ed eroina a vari dettaglianti del Pescarese e aree limitrofe».

Ordinanze eseguite in sei località


Le misure cautelari sono state dunque eseguite a Pescara, Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Vasto, Fano e San Benedetto del Tronto. Durante le varie fasi dell’indagine sono stati sequestrati 28 chili di droga (fra cocaina, eroina, hashish, marjuana) e sei persone sono state arrestate in flagranza di reato. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico