Piano sanitario, dietrofront di Fossombrone sull'emendamento. Il sindaco: «C'è un errore, lo ritiriamo»

Piano sanitario, dietrofront di Fossombrone sull'emendamento. Il sindaco: «C'è un errore, lo ritiriamo». Nella foto da sinistra Marco Bartoli e Massimo Berloni
FOSSOMBRONE «Sarà ritirato l’emendamento che il presidente della commissione comunale speciale sanità Marco Bartoli ha inoltrato al presidente della...

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FOSSOMBRONE «Sarà ritirato l’emendamento che il presidente della commissione comunale speciale sanità Marco Bartoli ha inoltrato al presidente della commissione regionale sanità Nicola Baiocchi - ha riferito ieri sera il sindaco di Fossombrone Massino Berloni al termine dell’incontro con il comitato che rivuole l’ospedale -. Si è trattato in un errore formale, commesso in buona fede».

Tralasciato il punto 10

«L’errore, secondo il comitato, - sottolinea il sindaco - è di aver tralasciato il punto 10 del documento unitario votato in consiglio comunale. Vale a dire la richiesta di riaprire a Fossombrone un ospedale di base, cosa che, come è stato ribadito in tante occasioni anche ufficiali, non è né prevista né possibile. Resta l’obiettivo di riqualificare l’ospedale di comunità altro argomento che è stato illustrato e sviscerato anche in sede regionale».

Che cosa ha chiesto Bartoli è presto detto: emendare il piano socio sanitario regionale per modificare la parte che riguarda i servizi previsti negli ospedali di comunità: un punto intervento territoriale h24 con personale medico al suo interno per gestione codici bianchi e verdi, a cui si aggiungelo stazionamento Potes di tipo A a fianco delle strutture; diagnostica per immagini quali radiografie a raggi x, ecografie,Tac con e senza contrasto; posti letto di lungodegenza e di riabilitazione estensiva/intensiva in aggiunta alle cure intermedie; centro assistenza per dializzati; punto prelievi con laboratorio analisi per gestione urgenze; prestazioni specialistiche ambulatoriali con possibilità di svolgere anche esami diagnostici invasivi.

Una piattaforma indispensabile per aprire un confronto diretto con l’assessore alla sanità Saltamartini. Una presa d’atto, si osserva da più parti, per poter contare su un presidio sanitario in grado di svolgere la funzione di filtro rispetto agli ospedali di rete, di fondamentale rilevanza dopo le difficoltà che si sono dovute affrontare su più fronti negli ultimi anni.

«Attendiamo le decisioni»

Giunti a questo punto ha aggiunto il sindaco «resta valido e intatto il documento ufficiale già presentato in Regione e non ci resta che rimanere in attesa». Bocce ferme insomma. Resta punto di riferimento il consiglio monotematico del 4 ottobre 2022.

L’intera vicenda rientra nei binari della normalità nella speranza che alla fine dei conti si profili un futuro atteso e adeguato all’ospedale di comunità di Fossombrone. Fondamentale ottenere quanto indispensabile per un potenziamento all’altezza della situazione. 

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Corriere Adriatico