Pesaro, l'amore ai tempi del Covid: denuncia la ex che gli sottrae i soldi ma a essere condannato per rapina è lui

Pesaro, l'amore ai tempi del Covid: denuncia la ex che gli sottrae i soldi ma a essere condannato per rapina è lui
PESARO Il danno e la beffa. Vede sparire 10 mila euro dal conto, denuncia la sua ex per l’ammanco, ma a finire condannato per rapina è lui. Facciamo un passo...

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PESARO Il danno e la beffa. Vede sparire 10 mila euro dal conto, denuncia la sua ex per l’ammanco, ma a finire condannato per rapina è lui. Facciamo un passo indietro. Questa è la storia di un 46enne residente Pesaro che durante il periodo del Covid ha avuto una relazione con una 39enne pesarese. I due abitavano insieme, ma poco a poco l’uomo ha iniziato ad accorgersi che dal conto bancoposta mancavano dei soldi.  Somme prelevate continuamente, così ha sporto denuncia e i suoi sospetti sono diventati realtà. A prelevare dal suo conto era stata la sua compagna, incastrata non solo dalle telecamere di videosorveglianza degli istituti di credito dove si recava per estrarre il contante, ma anche per alcune operazioni nominali. In totale si parlava di un ammanco di ben 10 mila euro. Scoperto tutto, l’uomo ha inghiottito l’amaro boccone, rotto la relazione e ha allontanato di casa la donna. 


Indebito utilizzo


Non solo l’ha denunciata per indebito utilizzo di carta di credito. Il processo nei confronti della signora è andato avanti, ma nel frattempo lui rivoleva i soldi che lei un po’ per volta aveva tirato giù dai suoi conti. Così ad aprile del 2021 ha incontrato la ex in un centro commerciale. Hanno discusso e lei gli ha detto che avrebbe restituito i soldi se lui avesse ritirato la denuncia. Poteva essere anche una mediazione fattibile. Ma all’uscita dal supermercato il 46enne ha incontrato nuovamente la ex che attendeva l’autobus alla fermata con due buste della spesa. A quel punto è successo qualcosa che ha incrinato i buoni proposito. Stando a quanto raccontato dalla donna lui si sarebbe avvicinato con l’auto e l’avrebbe colpita con il paraurti a una gamba. 


Circostanza smontata


Circostanza però smontata ieri in sede di testimonianza davanti al Gup di Pesaro. Sembrerebbe invece che lui le avrebbe chiesto un nuovo confronto, ma lei era al telefono. Lui glielo ha tolto dalle mani e lo ha gettato via. Poi le avrebbe preso le buste della spesa che ha caricato nella sua macchina. Dentro c’erano carta igienica, prosciutto cotto e poco alto. Ne è anche nata una colluttazione in cui l’uomo le ha stretto i polsi, girandoli, così da non permettere alla 39enne di recuperare i suoi oggetti. Poi lo stesso è scappato. Accortosi di avere la sua spesa, l’ha gettata pochi metri più in là. Da qui è partita la denuncia della donna e l’uomo è finito a processo per rapina aggravata dal fatto di averla colpita con l’auto provocandole anche delle lesioni ai polsi giudicate guaribili in 10 giorni.


Lei deve risarcire


Nel frattempo anche il processo della donna è andato avanti ed è stata condannata a 1 anno di reclusione oltre al risarcimento dei 10 mila euro prelevati dal conto di lui. Soldi che ancora lui non ha visto. Ieri l’uomo, difeso dall’avvocatessa Valentina Baroni, è stato condannato a 1 anno e 6 mesi. E’ caduta l’aggravante dell’auto utilizzata come oggetto per offendere. Il legale è pronto a fare appello. 
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Corriere Adriatico