Dimezzata la parcella dell'avvocato Il Comune: paghino De Leo e Benini

L'ex direttore generale del Comune di Fano Giuseppe De Leo
FANO - Il Comune dimezza la parcella dell'avvocato, il resto lo imputa all'ex direttore generale e al dirigente difeso in giudizio. E' quanto stabilisce la delibera...

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FANO - Il Comune dimezza la parcella dell'avvocato, il resto lo imputa all'ex direttore generale e al dirigente difeso in giudizio. E' quanto stabilisce la delibera approvata dal Consiglio comunale sul più controverso dei debiti fuori bilancio relativi a spese legali ereditate dalla precedente amministrazione.




Il Consiglio comunale ha autorizzato il pagamento all’avvocato Nicolò Marcello di 10.129,41 euro contro i 22.297,26 da lui fatturati. La revisione dell’onorario l’ha fatta il capo di gabinetto che ha applicato le tariffe ministeriali in relazione al patrocinio in giudizio del dirigente dell'urbanistica Bruno Benini (ora in pensione), il cui onere fu assunto nel 2011 dal direttore generale Giuseppe De Leo.



Questa citazione di responsabilità ha suscitato una minacciosa reazione di sdegno da parte di De Leo, passato ora a dirigere i servizi sociali, che in una lettera a tutti i soggetti istituzionali ha difeso il proprio operato chiedendo di togliere dalla delibera i due punti che lo chiamano in causa e avvertendo che in difetto i consiglieri comunali potrebbero rispondere di responsabilità dirette.



Il sindaco Seri era orientato a chiedere un rinvio tecnico ma l'indubbia pressione esercitata dall'ex direttore ha rafforzato un moto contrario nella maggioranza che ha approvato la delibera in blocco, con l'eccezione di Severi uscito dall'aula, mentre le opposizioni hanno votato contro.



Nella stessa seduta, sono state approvate altre 11 delibere per debiti fuori bilancio, relativi a spese legali, ripetutamente censurati dal collegio dei revisori. La somma totale supera i 66 mila euro.



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