Pesaro, crisi idrica: stop al prelievo dai fiumi Per ora non viene aperto il pozzo Burano

Pesaro, crisi idrica: stop al prelievo dai fiumi Per ora non viene aperto il pozzo Burano
PESARO - Stop al consumo di acqua dei fiumi che non sia a scopo umano e per l'abbeveraggio degli animali. Sono queste le uniche eccezioni dell'ordinanza che il presidente...

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PESARO - Stop al consumo di acqua dei fiumi che non sia a scopo umano e per l'abbeveraggio degli animali. Sono queste le uniche eccezioni dell'ordinanza che il presidente della Pronvincia, Daniele Tagliolini, emetterà lunedì per vietare il prelievo e l’utilizzo di acqua dai corsi presenti nel bacino del fiume Metauro,.


E’ una delle misure decise stamattina nella riunione del Comitato provinciale protezione civile, convocato dallo stesso Tagliolini per valutare lo stato delle fonti di approvvigionamento idrico e prevenire un eventuale stato di emergenza.



Nella riunione si è anche deciso di non fare alcun prelievo dal pozzo del Burano, di chiedere ai gestori del servizio idrico di ridurre, sempre da lunedì, l’entità dei prelievi dal Metauro di almeno 60 litri al secondo (5.184 metri cubi giornalieri) e di attivare contestualmente i pozzi costieri.



Altra misura sarà il monitoraggio costante dello stato degli invasi, della portata dei fiumi e delle condizioni meteo – climatiche da parte degli organi preposti, per poter procedere ad eventuali provvedimenti successivi. Verrà anche incrementata di ulteriori 100 litri al secondo l’entità del rilascio dalla diga di Tavernelle, a causa di difficoltà a prelevare acqua dalle derivazioni da parte dell’Aset a Cerbara.



A tutti gli organi di vigilanza è stato chiesto di intensificare i controlli e sanzionare eventuali prelievi abusivi o difformi alle autorizzazioni e ordinanze sindacali emesse per il contenimento dei consumi. Ulteriori provvedimenti potranno essere adottati, sempre attraverso convocazione del Comitato, in base all’evoluzione delle condizioni meteo – climatiche o della portata dei corsi d’acqua.



Alla riunione del Comitato erano presenti, oltre al presidente della Provincia Tagliolini e a Fabrizio Furlani (Ufficio pianificazione ambiti fluviali), Antonio Angeloni (Ufficio territoriale di Governo), Pierpaolo Tiberi (Regione Marche – Protezione civile), Stefano Gattoni e Michele Ranocchi (AATO 1 Marche Nord), Franco Mauro (Marche Multiservizi), Marco Romei e Lucia Capodagli (Aset), Patrizia Ammazzalorso e Pietro Salvatori (Arpam) Stefano Cecchini (Vigili del fuoco), Sandrino Guidarelli (Cri provinciale), Silvano Paiarini, Armando Rocchetti e Saverio Olivi (referenti protezione civile), Alessandro Bernardi (118 Pesaro), Alessandro Piccini (Sindaco di Cantiano) e Alberto Alessandri (Sindaco di Cagli). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico