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PESARO Troppa gente in giro, la Prefettura potrebbe chiedere ai sindaci di inasprire le misure di controllo e limitare gli assembramenti con delle zone off limits: piazze o vie chiuse. Al momento è solo un’ipotesi. Si è tenuta la consueta riunione settimanale del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione di tutti i Sindaci della provincia, delle Autorità Sanitarie e dell’Ufficio Scolastico provinciale per un aggiornamento sull’andamento dell’epidemia, sulla campagna di vaccinazione in corso, sulla situazione nelle scuole e sull’attività di controllo circa l’osservanza delle misure di contenimento contro la diffusione del contagio.
La Prefettura sottolinea che «lo scorso weekend è stato caratterizzato dalla presenza di tantissima gente nei centri della costa, in particolare di Pesaro e Fano, e nei comuni e nelle aree dell’entroterra a forte richiamo turistico, tra cui il comune di Urbino. E’ stato pertanto messo a dura prova il dispositivo di controllo imperniato sulle Forze di polizia e la Polizia locale, che è stato costretto ad elevare nelle sole giornate di sabato e di domenica ben 63 verbali di cui 6 nei confronti di attività commerciali, con conseguente disposizione di chiusura temporanea delle attività, a motivo del mancato rispetto delle disposizioni no-Covid».
Pranzi con troppe persone non congiunte ai tavoli, aperitivi con assembramenti. Multe e chiusure, con tantissimo movimento. Ma era il weekend prima di entrare in zona arancione.
La Prefettura intende quindi mantenere il dispositivo di controllo già ulteriormente potenziato nello scorso fine settimana che sarà confermato nella sua configurazione anche nel prossimo weekend. Ma è convinta che l’avvenuto passaggio della provincia nell’area arancione, con la chiusura di bar e ristoranti (se non per l’asporto e la consegna a domicilio) e le restrizioni sugli spostamenti fra comuni, dovrebbero ridurre il numero delle persone nelle aree più frequentate del territorio. Resta la «raccomandazione ancora una volta ai cittadini, anche in considerazione del sensibile incremento del numero dei contagi nella nostra provincia, di osservare scrupolosamente tutte le misure e le precauzioni di prevenzione contro la diffusione dell’epidemia».
Poi l’inciso: «Nel caso di nuovi, diffusi assembramenti, ci proporremo di valutare nei prossimi giorni, d’intesa con i sindaci dei comuni maggiormente interessati, l’adozione di ulteriori limitazioni».
Corriere Adriatico