Festeggiano la laurea in casa, ma il rumore allarma i vicini: multa Covid a sette ragazzi

Urbino, festeggiano la laurea in casa, ma il rumore allarma i vicini: multa Covid a sette ragazzi
URBINO - Nel corso dei controlli finalizzati al contenimento della pandemia da coronavirus, personale della Polizia di Stato di Urbino, in servizio presso il Commissariato della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

URBINO - Nel corso dei controlli finalizzati al contenimento della pandemia da coronavirus, personale della Polizia di Stato di Urbino, in servizio presso il Commissariato della città Ducale e guidata dal dirigente Simone Pineschi, ha proceduto al controllo di numerosi giovani nel centro storico e ad elevare nove sanzioni. All’interno di una abitazione di via Mazzini si stava celebrando una festa di laurea quando agenti della volante accorsa sul posto allertata dai vicini infastiditi per il troppo rumore hanno inflitto una multa a sette giovani per più di 400 euro ciascuno per aver violato le norme anti-covid assembrandosi in un appartamentino di una palazzina.

 

Uno di questi era recidivo… quindi pena pecuniaria inasprita. Le pattuglie hanno identificato i giovani che hanno giustificato la loro presenza nel più semplice dei modi: «Stavamo festeggiando, che c’è di male». Altri 2 universitari sono stati trovati, sempre in centro, oltre le 22. Uno si è discolpato adducendo che era «arrivato da Acqualagna ad Urbino per acquistare un medicinale da portare alla fidanzata». L’altro non si è proprio discolpato né scagionato: «Ho bisogno di uscire, di stare fuori, se no impazzisco». Purtroppo, per lui, non è stata una difesa razionale per evitare la sanzione. In questo fine settimana, fino domani sera, verranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine all’ombra dei Torricini per evitare assembramenti e affinchè venga rispettata la normativa della chiusura regolare dei locali e dell’uso corretto delle mascherine. Per la concreta attuazione delle misure appare indispensabile richiamare il senso civico degli urbinati e dei numerosi studenti a comportamenti responsabili con particolare riguardo ad evitare insensate adunate e al corretto uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico