Affollamenti e ragazzi in piedi sugli autobus: il trasporto scolastico è già in tilt

Affollamenti e ragazzi in piedi sugli autobus: il trasporto scolastico è già in tilt
URBINO - Se il primo giorno di scuola, grazie anche ai tanti genitori che hanno accompagnato i figli davanti agli istituti, dal punto di vista dei trasporti è sembrato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
URBINO - Se il primo giorno di scuola, grazie anche ai tanti genitori che hanno accompagnato i figli davanti agli istituti, dal punto di vista dei trasporti è sembrato reggere l’urto, il secondo giorno ha subito palesato il grave deficit del servizio.


LEGGI ANCHE:
Allarme Covid nel Piceno: paura a scuola per un bimba con la febbre. Positivi un parroco e la titolare di un ristorante: tamponi ai contatti

Due esplosioni, poi le fiamme. La notte di fuoco ha tenuto con il fiato sospeso Ancona. Nube: chiuse scuole, parchi e università. Il Comune. "Uscite solo se indispensabile". Primi responsi per l'aria


I problemi sono stati molteplici e hanno riguardato i collegamenti con più istituti e diverse tratte di trasporto pubblico. Il transito degli studenti tra Pesaro e Fano è stato difficoltoso. L’autobus scolastico delle 13, che trasporta gli studenti dell’istituto Alberghiero in direzione di Fano con capolinea al Pincio non ha retto il carico e almeno 30 ragazzi hanno dovuto aspettare il mezzo successivo non tanto per l’esigenza di rispettare il distanziamento quanto perchè l’autobus era strapieno. Non è andata meglio lungo la tratta Cattolica-Gradara dove sono transitati autobus stipati di studenti né a per la corsa per Vallefoglia dove si sono creati altri assembramenti. Alcuni genitori hanno cercato di contattare Adriabus per ottenere informazioni e segnalare i problemi ma senza fortuna.
 
Sulle tratte sono scarsi anche i controlli. Va detto che la stragrande maggioranza degli studenti indossava la mascherina ma non tutti. In questa situazione il primo a perdere la pazienza è stato Maurizio Gambini, il sindaco di Urbino. batte la lingua sul dente che duole. Tanto impegno e lavoro per la ripartenza della scuola e riapertura del plessi del territorio comunale per poi essere tormentato dai disagi sui trasporti. 
I rischi
«La sicurezza del trasporto scolastico, – rimarca con forza - in questa fase così delicata, è prioritaria. Non possiamo abbassare la guardia su questo tema». Eppure lo sforzo amministrativo, nonostante le mille difficoltà logistiche, è stato enorme. «Nelle scuole c’è un’attenzione estrema nell’adozione di tutte le precauzioni necessarie per evitare eventuali contagi». Eppure il primo cittadino ducale, qualche settimana fa, era stato più che lungimirante. «Come già avevo indicato prima dell’inizio dell’anno scolastico, è necessario reperire, presso le aziende private, tutti i mezzi che servono per garantire il trasporto in sicurezza dei ragazzi in tutte le tratte coinvolte». Quell’80% della normativa nazionale è un boomerang. «Ritengo che il limite dell’80% sul carico di passeggeri previsto dalla normativa nazionale si sia già rivelato, dopo solo due giorni di scuola, assolutamente inadeguato a far fronte alla reale esigenza di sicurezza. Per questo si rende necessario affrontare uno sforzo in più ed abbassare la soglia indicata, affinché il distanziamento sia attuato non solo sulla carta, ma anche e soprattutto nella pratica. Chiedo alla nostra società di trasporti, “Adriabus” – indica il sindaco Maurizio Gambini - di ampliare il parco mezzi destinato al trasporto scolastico, recuperando tutti gli autobus disponibili prima all’interno delle aziende del consorzio e poi nel mercato esterno: occorre attingere anche da quest’ultimo, infatti, se si vuole reperire un numero di mezzi adeguato alle reali esigenze del territorio». 
La salute è prioritaria
E’ una fase di emergenza ma anche di forte monitoraggio. «Certo – spiega Maurizio Gambini - Siamo in una fase di emergenza e come tale è opportuno verificare la possibilità di adottare una maggiore flessibilità di azione e trovare le soluzioni adeguate affinché il diritto alla salute pubblica possa essere assicurato a tutti gli utenti. Penso che l’impiego di risorse aggiuntive rispetto alle previsioni in questa direzione – conclude il sindaco di Urbino - sia una scelta assolutamente giustificata e di responsabilità, in particolare da parte di una società dove la partecipazione pubblica è importante». 
Le promesse

Massimo Benedetti, direttore di Adriabus promette aggiustamenti: «Stiamo reperendo risorse opportune per i prossimi giorni con l’aumento del parco macchine, tutti regolarmente a norma. Volevo solo ricordare che già dal primo giorno di scuola abbiamo messo a disposizione, in tutta la provincia, 15 autobus in più. Comunque è già in cantiere l’aumento ulteriore del numero degli autobus a disposizione. Lamentele da parte degli utenti/studenti? C’è una percezione di un aumento di presenze negli autobus rispetto l’80% della capienza che prevede la normativa. Non ci sono criticità particolari ma prenderemo seriamente in considerazione sia i suggerimenti di Maurizio Gambini sindaco che eventuali segnalazioni da parte dei fruitori».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico