OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PESARO - Macchina complessa e dai grandi numeri, quella che la Regione e le Aree Vaste, stanno mettendo a punto per la vaccinazione della popolazione ultraottantenne che parte il 20 ma con prenotazioni già da domani. Per Pesaro il modello della Vitrifrigo arena già rodato con lo screening di massa a dicembre e gennaio, non convince però Area vasta 1, Distretto sanitario e suscita perplessità anche fra i medici di medicina generale.
Da valutare logistica per garantire l’accessibilità degli anziani. Il Comune di Pesaro e i sanitari di Area vasta scriveranno al Servizio sanitario regionale per chiedere una postazione vaccinale alternativa alla Vitrifrigo Arena, indicata dall’assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini.
Il giorno dopo la conferenza regionale, si sono riuniti coordinatori e tecnici di Protezione civile e Centro operativo con i sanitari del Dipartimento di Prevenzione.
Posto sbagliato
«La Vitrifrigo non è la soluzione ottimale per gli anziani.
La procedura
Nella sede del Dipartimento di Prevenzione non è ancora arrivata comunicazione ufficiale dalla Regione, osserva la dottoressa Esposto ma solo linee guida. «Riteniamo che l’arrivo delle dosi vaccinali per la popolazione 80enne – prosegue Esposto – sia proporzionale al numero di vaccini materialmente da somministrare, sulla base delle prime adesioni al sistema di prenotazione unico». Dal servizio Salute della Regione ci confermano che prima di inoculare il vaccino, medici e sanitari del Dipartimento o del Distretto di riferimento dovranno raccogliere il consenso informato ed effettuare l’anamnesi dell’anziano. Dovrà essere anche prevista un’area di accoglienza e attesa per il soggetto che dovrà rimanere in osservazione 15 minuti. Delle 60mila dosi garantite alle Marche 18mila vanno all’Area vasta 1.
Medici perplessi
Non pienamente soddisfatti i medici di base. Convocata un’assemblea in videoconferenza dei medici della Federazione italiana medici di medicina generale: i referenti sindacali, Massimo Magi e Dario Bartolucci, presenteranno una serie di quesiti e istanze per chiedere chiarezza alla Regione su organizzazione e coinvolgimento dei singoli medici a supporto delle vaccinazioni a domicilio, tenendo presente che gli stessi non hanno possibilità di conservare il vaccino oltre il tempo prescritto.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico